Quando una pattuglia del nucleo radiomobile di Treviso, con sirene e lampeggianti, gli ha ordinato l'alt lui non ha esitato neppure un istante: potente accelerazione della moto...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un inseguimento a dir poco rocambolesco quello avvenuto nel pomeriggio di lunedì a Treviso, tra viale della Repubblica e via Santa Bona nuova. Spericolato protagonista dell'episodio un 35enne trevigiano, G.D., che era in sella ad una moto di grossa cilindrata, rubata, ed era in compagnia di una 25enne, B.V., seduta dietro di lui.
Il motociclista era al posto sbagliato nel momento sbagliato: percorrendo viale della Repubblica una pattuglia dei carabinieri - insospettita dal suo comportamento - ordina l'alt. L'ipotesi di fermarsi, però, non è minimamente presa in considerazione dal 35enne che dà vita ad una particolare e personale gara di Motogp con i carabinieri. L'inseguimento (molto rischioso per l'alta velocità di percorrenza della potente due ruote) è durato per alcuni minuti, fino a quando il centauro, ormai in trappola, ha abbandonato la moto lungo via Santa Bona nuova, facendola cadere a terra e lasciando sul posto pure la 25enne, esterrefatta per quanto stava avvenendo.
L'uomo è stato rintracciato poco distante dai militari. Per lui, pregiudicato e già sottoposto alla sorveglianza speciale, è scattata una denuncia per ricettazione e guida senza patente. Nessun provvedimento è stato preso nei confronti della ragazza, risultata estranea ai fatti. Il mezzo, una Honda di grossa cilindrata, peraltro senza assicurazione, è stato posto sotto sequestro in attesa venga riconsegnata al legittimo proprietario a cui era stata rubata tempo fa.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino