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UDINE Grazie a un nuovo simulatore avanzato di guida in realtà virtuale dotato di un software di ultima generazione, il gruppo di ricerca in Ingegneria delle infrastrutture viarie del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell'Università di Udine ha avviato una ricerca interdisciplinare, finalizzata alla sicurezza stradale, che indaga i comportamenti di guida pericolosi dovuti sia alle condizioni ambientali che alle distrazioni a carico del sistema cognitivo, per lo più indotte dall'uso del telefonino. Lo studio è condotto da Nicola Baldo, ingegnere del Dpia, e Andrea Marini, neuroscienziato del Dipartimento di Lingue e letterature, comunicazione, formazione e società.
LO STRUMENTO
Il simulatore, del valore di 85mila euro, acquisito dall'Università di Udine grazie ai fondi del Piano strategico di Ateneo, è stato presentato nei giorni scorsi, alla presenza dei vertici accademici e di molti curiosi. Nell'occasione, sono anche stati illustrati i risultati dello studio condotto.
Il nuovo simulatore è costituito dai principali elementi dell'abitacolo di una Fiat 500 integrati con tre schermi da 43 pollici per la riproduzione audiovisiva degli scenari di guida virtuale. La dotazione hardware è completata da una piattaforma a due gradi di libertà, in grado di riprodurre fenomeni di rollio e beccheggio.
L'elemento distintivo del simulatore è costituito dal software di ultima generazione per il controllo di dettaglio degli scenari virtuali che permette di simulare virtualmente qualsiasi configurazione plano-altimetrica di strade e paesaggi, oltre che edifici e infrastrutture, come ponti e gallerie, con un elevato grado di realismo.
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Il Gazzettino