Grillo: «Siamo italiani, siamo i migliori»

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ROMA - Una stella polare dell'azione di governo, per il premier Paolo Gentiloni. Una «vergogna», per Matteo Salvini. Si inserisce in questi due confini la reazione a caldo della...

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ROMA - Una stella polare dell'azione di governo, per il premier Paolo Gentiloni. Una «vergogna», per Matteo Salvini. Si inserisce in questi due confini la reazione a caldo della politica italiana al discorso di fine anno del presidente Sergio Mattarella. Il secondo da quando è al Quirinale, il primo dopo la fine del governo Renzi. E, proprio il segretario Pd, telefona al capo dello Stato per comunicare la «piena condivisione» delle sue parole. Un apprezzamento che, in blocco, arriva dal Pd e dall'area centrista.

Pienissimo è invece il sostegno di chi, nelle parole del presidente della Repubblica, è destinato a guidare l'esecutivo almeno fino a che non ci saranno una legge elettorale omogenea.
«Il messaggio di Mattarella sarà un punto di riferimento per l'azione delle istituzioni nel 2017», sottolinea Gentiloni.
Per il ministro degli Esteri e leader di Ncd Angelino Alfano Mattarella «è la guida migliore per l'Italia». Sinistra Italiana rimarca come Mattarella ricordi a tutti la grande questione del «disagio sociale». «Un discorso equilibrato», è il commento di FI - dove Silvio Berlusconi tuttavia resta in silenzio - mentre di segno opposto è la reazione della destra.
«Mattarella non mi rappresenta. Per la Lega gli italiani, i nostri concittadini, vengono prima. Non come Mattarella che mette prima le banche, l'Europa, i poteri forti», attacca Salvini che parla subito dopo il presidente della Repubblica.
Giorgia Meloni di Fdi definisce invece «poco rispettoso imporre un governo identico a quello precedente».

Beppe Grillo (nella foto) nel suo tradizionale intervento via blog ignora il Colle, parla della società del futuro e di un Movimento che «ha rotto il sistema». Attacca «il rumore di stampa e tv che sul referendum non sono riusciti a cambiare la testa agli italiani» e imprime al M5S una vera e propria svolta patriottica. «Siamo italiani e lo voglio gridare per la prima volta. Siamo i migliori e noi siamo la sintesi dei migliori», afferma il leader M5S proponendo, sul tema dei migranti «corridoi umanitari e controlli per chi arriva».
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Il Gazzettino