Grillo: fuori i clandestini

Grillo: fuori i clandestini
ROMA - «Fuori i clandestini!». Beppe Grillo, dopo il successo della manifestazione leghista anti-immigrazione, reagisce con un post sul blog ufficiale e cerca di "pilotare" il...

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ROMA - «Fuori i clandestini!». Beppe Grillo, dopo il successo della manifestazione leghista anti-immigrazione, reagisce con un post sul blog ufficiale e cerca di "pilotare" il Movimento Cinque Stelle che, sull'argomento, ha idee molto diverse. Ma la sterzata del leader è salutata con ironia da Matteo Salvini: «Ma se i 5 stelle hanno votato contro il reato d'immigrazione clandestina!!!» twitta il segretario leghista.

Nel post sul suo blog, Grillo afferma che «il tema dell'emigrazione va affrontato come un problema da risolvere e non come un tabù». Quindi, «chi entra in Italia con i barconi deve essere identificato, i profughi vanno accolti, gli altri, i clandestini, vanno rispediti da dove venivano».(
«In questi mesi - scrive il leader M5S - qualcosa è cambiato sul tema immigrazione: l'Isis sta producendo flussi migratori insostenibili, negli ultimi mesi sono arrivati in 100.000, e in futuro con l'espandersi della guerra, la situazione peggiorerà; Ebola sta penetrando in Europa, è solo questione di tempo perché in Italia ci siano i primi casi; nel frattempo i partiti si stanno baloccando tra razzismo e buonismo un tanto al chilo, ma sempre sulle spalle delle fasce più deboli della popolazione, il tutto per un pugno di voti».
«È tempo di affrontare l'emigrazione come un problema da risolvere e non come un tabù - continua Grillo -. Chi entra in Italia con i barconi è un perfetto sconosciuto: deve essere identificato immediatamente, i profughi vanno accolti, gli altri, i cosiddetti clandestini rispediti da dove venivano. Chi entra in Italia ora deve essere sottoposto a una visita medica obbligatoria all'ingresso per tutelare la sua salute e quelle degli italiani che dovessero venirne a contatto».
In realtà la visita medica obbligatoria è già una realtà: tutti gli immigrati via Mare Nostrum vi vengono sottoposti non appena sbarcati in Italia.

Ma Grillo mette sotto accusa anche i patti europei sui profughi: «Il trattato di Dublino, firmato a suo tempo dalla coalizione di centrodestra che ora si strappa le vesti e c'erano Alfano, Lega e Berlusconi, va disdetto immediatamente. Cosa dice il Trattato? Il profugo che arriva in un Paese non può più uscirne per essere accolto altrove. Chi arriva in Italia dalla Siria per esempio non può andare in un altro Paese della Ue e passa il tempo a cercare di fuggire dal nostro Paese in stazione per recarsi in Germania o in altri Paesi del Nord Europa. L'Italia è diventata la sala di aspetto, la porterei dei disperati del mondo. Chi arriva qui deve avere il diritto di muoversi liberamente nella Ue. In mancanza di queste immediate misure avremo sempre più razzismo e malattie epidemiche. È questo quello che vogliamo?».
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Il Gazzettino