Graduatorie provinciali, novità con polemiche

Graduatorie provinciali, novità con polemiche
Le graduatorie provinciali sono la novità introdotta dal ministero dell'Istruzione per assegnare le supplenze. Gli elenchi sono divisi per posto comune e di sostegno, e sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Le graduatorie provinciali sono la novità introdotta dal ministero dell'Istruzione per assegnare le supplenze. Gli elenchi sono divisi per posto comune e di sostegno, e sono utilizzati per assegnare le supplenze annuali (fino al 31 agosto) o quelle fino al termine delle lezioni (30 giugno). Il nuovo meccanismo ha previsto anche il contestuale aggiornamento delle graduatorie di istituto con l'obiettivo di mandare in pensione le procedure precedenti, in vigore da quasi venti anni, per assegnare più rapidamente le cattedre che restano vuote dopo le immissioni in ruolo non completate. Quest'anno per la prima volta la procedura è stata digitalizzata e non sono mancate lamentele sul funzionamento della piattaforma, per i blocchi del sistema che causavano problemi di accesso, per le modifiche del format di inserimento delle domande che in molti casi hanno portato a compilarle nuovamente, e per le difficili interpretazioni necessarie a una corretta compilazione e presentazione. È una situazione che ha creato preoccupazione e malcontento anche in Polesine, perché un errore materiale nella compilazione non è modificabile e perché la domanda di supplenza non è integrabile. Così si vive la paura di perdere il lavoro di isnegnante. Quest'anno non sono previste graduatorie provvisorie e non ci sono margini per fare reclamo del punteggio e tentare la conciliazione immediata. A queste incertezze si è aggiunta la questione dell'impossibilità di inserire nelle domande di supplenza alcuni titoli. Gli aspiranti, alcuni già a 24 ore di distanza dalla scadenza dei termini, hanno iniziato a ricevere dal ministero dell'Istruzione l'email di chiusura della procedura, mentre chi non ha potuto inoltrare la domanda lamentando malfunzionamenti del sistema, e che per questo eventualmente farà ricorso straordinario al Presidente della Repubblica oppure al Tar, non potrà fare altro come ultima soluzione che inviare la domanda di messa a disposizione.

N.Ast.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino