Gondolieri in lana merino Nuove divise griffate

Gondolieri in lana merino Nuove divise griffate
Gondolieri, servizio ai cittadini, immagine anche nel vestiario. Tre fattori che hanno caratterizzato, ieri pomeriggio, la festa nello squero di San Trovaso, dove il gruppo Al...

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Gondolieri, servizio ai cittadini, immagine anche nel vestiario. Tre fattori che hanno caratterizzato, ieri pomeriggio, la festa nello squero di San Trovaso, dove il gruppo Al Duca D'Aosta, di Emilio Ceccato, da due anni partner dell'associazione dei gondolieri, ha presentato l'accordo internazionale commerciale con il marchio australiano Bookmark, filiera australiana di lana merino controllata. I gondolieri, perciò, vestiranno lana merino sia per le magliette polo estive, relizzate da Rada, che i maglioni prodotti da Tollegno, ed infine i piumoni senza maniche idrorepellenti ed imbottiti di pura lana vergine, dell'azienda Marzotto. «La lana di qualità torna a Venezia - ha commentato l'assessore alla Coesione sociale, Simone Venturini -materiale che la città un tempo produceva e vendeva. In qualche modo, oggi si è tornati alla tradizione. L'accordo con Woolmark spero sia il preludio dell'intervento di altri importanti marchi in città. Invito i nostri commercianti ad alzare la qualità della loro merce. Un segnale per la rinascita commerciale di tutta la città». Le nuove divise in lana extravergine saranno indossate dai 433 gondolieri con licenza e da 150 giovani e meno giovani sostituti. I diritti incassati dall'associazione dei gondolieri, sulla vendita dei prodotti da vestiario e dei gadget, hanno fruttato in due anni quanto basta a far costruire una barchetta (gondola da traghetto), per circa 35mila euro, che verrà impegnata nella prossima apertura del traghetto Dogana. Tutto il ricavato, infatti, verrà impiegato dai gondolieri per il servizio da traghetto. «In ottobre ripartirà il traghetto Dogana - ha affermato il presidente dei bancali, Aldo Reato - che andrà ad unirsi ai già funzionanti Carbon, Santa Sofia, San Tomà e Giglio. Per questi traghetti serviranno altre barchette, almeno due, che abbiamo già ordinato. Poi è volontà dei gondolieri rimettere in funzione i traghetti di Ca' Rezzonico e di San Marcuola. Ma sarà un discorso futuro da concordare con il Comune». Solo gondole e strutture e materiali per il traghetto? «No - conclude Reato - se avanzaremo qualcosa siamo pronti ad investire comunque sulle tradizioni veneziane.

Tullio Cardona
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Il Gazzettino