GLI SVILUPPI Sarebbe dunque Duncan Niederauer l'uomo pronto a rilevare Joe Tacopina

GLI SVILUPPI Sarebbe dunque Duncan Niederauer l'uomo pronto a rilevare Joe Tacopina
GLI SVILUPPISarebbe dunque Duncan Niederauer l'uomo pronto a rilevare Joe Tacopina alla guida del Venezia: l'imprenditore si starebbe già muovendo per rilanciare il calcio...

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GLI SVILUPPI
Sarebbe dunque Duncan Niederauer l'uomo pronto a rilevare Joe Tacopina alla guida del Venezia: l'imprenditore si starebbe già muovendo per rilanciare il calcio veneziano in un momento di stasi, in cui i risultati continuano ad essere al di sotto delle attese. Ed è per questo motivo che dagli States probabilmente si è deciso di cambiare rotta affidandosi, anche se per ora si tratta di notizie non ufficiali, a Niederauer. Ma questa non è la sola voce attendibile che sta girando in questi giorni riguardante il futuro del Venezia. Prende sempre più corpo infatti la notizia che Gianni Mion, presidente della Edizione dei Benetton, sia molto interessato alla realizzazione del nuovo stadio del Venezia Calcio, come era stato già ipotizzato qualche tempo fa. Un nome che avrebbe già incontrato il favore del sindaco Brugnaro. Lo stesso Mion è presidente da poco tempo della Ponte della Libertà, una realtà imprenditoriale in forma di srl che sta mettendo insieme la cordata per l'operazione stadio. Una cordata di cui farebbero parte anche Fabio Cerchiai, presidente di Atlantia e vicino al gruppo Benetton, poi Giovanni Bossi, già capo di Banca Ifis, l'avvocato Alessandro De Nicola e altri nomi non necessariamente legati al mondo imprenditoriale ma espressione più larga della società veneziana. «La società nell'oggetto sociale ha quello della gestione di squadre di calcio e attività immobiliare - spiega infatti l'avvocato De Nicola - Il progetto nasce da persone che hanno un solido legame affettivo o di residenza o di lavoro con Venezia. Io ho fatto asilo, elementari, medie, liceo a Mestre e il primo anno di Università a Padova. Stiamo per ora semplicemente studiando se sia possibile dare una chance alla città, grazie a un progetto che sia attraente per gli investitori. Questa é la ragione dell'eterogeneità».

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Il Gazzettino