«Gli steward della sicurezza non si toccano»

«Gli steward della sicurezza non si toccano»
SICUREZZA PORDENONE Comune pronto a bussare in Regione per chiedere...

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SICUREZZA

PORDENONE Comune pronto a bussare in Regione per chiedere quel contributo per il progetto steward urbani che sarebbe dovuto arrivare in virtù del patto Serracchiani-Minniti ma che non si sono mai visti. Lo annuncia l'assessore alla Sicurezza Emanuele Loperfido, replicando alle critiche del capogruppo del Pd Nicola Conficoni sui costi del progetto (183.500 euro in dieci mesi, dei quali 50mila sostenuti dal Comune) e al suo invito a ridimensionare il progetto, dal momento che la Polizia locale potrà contare a breve su sette nuovi agenti. Gli steward - precisa innanzitutto l'assessore - hanno compiti completamente diversi da quelli della Polizia locale, e il Pd che critica dovrebbe chiedersi perché lo stesso partito in Emilia Romagna si vanti di aver appena approvato il progetto degli street tutor, che altro non sono che la riproposizione dei nostri steward urbani e per il quale è stato consultato anche il comandante Stefano Rossi. Quanto ai finanziamenti, Loperfido richiama appunto il patto sulla sicurezza dello scorso settembre fra l'allora ministro dell'Interno Marco Minniti e Debora Serracchiani nel ruolo di presidente della Regione: In virtù di quel patto - spiega -, avevamo previsto di poter contare su un finanziamento regionale, che poi non è arrivato. Ora chiederemo al nuovo presidente Massimiliano Fedriga che questi soldi vengano stanziati. Per ora, il progetto conta per lo più su finanziamenti pubblici - del Comune, delle sue partecipate e della Camera di commercio - ai quali si sono aggiunti Ascom Confcommercio con 7.930 euro e Sviluppo e territorio con 4.900. E infatti a difesa del progetto interviene anche il presidente Alberto Marchiori: Abbiamo appoggiato questo progetto: gli steward non devono essere armati - ribadisce -, ma solamente segnalare eventuali situazioni di pericolo alle forze dell'ordine. Ma la loro presenza è fondamentale, perché fa da deterrente rispetto a comportamenti criminosi. Noi investiamo soldi nei parchi - riprende l'assessore -, ma se la gente si sente minacciata non li frequenta. Gli steward sono una presenza apprezzata dai cittadini, che lo hanno dimostrato con mail. L'obiettivo è ora quello di reperire nuovi finanziamenti: quello regionale, ma anche quelli di privati: un sostegno è già arrivato da un'azienda attraverso il dono di alcune biciclette che gli steward stanno attualmente usando. L'assessore si era poi rivolto anche agli ordini professionali, che per ora non sono tuttavia intervenuti: Ma possono decidere in qualsiasi momento di finanziare l'iniziativa - conclude Loperfido -. Se il progetto è stato sostenuto dall'allora prefetto e condiviso dalla Questura, è perché c'è la consapevolezza della sua utilità. Tanto più nelle prossime settimane, quando la città ospiterà manifestazioni come Pordenonelegge.

Lara Zani
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino