GLI ORGANIZZATORIPADOVA «Noi di certo non molliamo e siamo pronti a scioperare ancora». Salvatore Livorno della Uil trasporti ieri ha guidato lo sciopero delle bidelle delle...
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PADOVA «Noi di certo non molliamo e siamo pronti a scioperare ancora». Salvatore Livorno della Uil trasporti ieri ha guidato lo sciopero delle bidelle delle scuole materne comunali e non ha alcuna intenzione di fare passi indietro, anzi.
«Da parte di Lacerenza c'è un atteggiamento che non possiamo più accettare - tuona Livorno - se, effettivamente, venissero confermate le indiscrezioni sulla sostituzione dei lavoratori in sciopero, si tratterebbe di un fatto gravissimo».
«Qui non siamo di fronte solamente a un comportamento anti sindacale, ma a un vero e proprio reato continua il sindacalista proprio per questo, abbiamo segnalato la cosa alla Digos e, a breve, provvederemo a depositare un esposto».
«Il problema, naturalmente, non è solo questo continua il sindacalista l'altro giorno l'azienda ci ha comunicato di aver provveduto a fornire i dipendenti del materiale antinfortunistico. Peccato che si siano limitati a mandare qualche mascherina da una parte e qualche paio di scarpe rinforzate dall'altra. Insomma, una vera e propria presa in giro».
«Ci hanno anche annunciato che, entro la fine del mese, i lavoratori verranno sottoposti alle visite mediche obbligatorie dice, ancora, Livorno il punto è che avrebbero dovuto adempiere a questo obbligo 3 mesi fa».
Insomma tra azienda e sindacato è decisamente muro contro muro. La Uil ieri ha anche incontrato la capo settore della Scuola Fiorita Luciano. «Il Comune è perfettamente a conoscenza di questa vicenda aggiunge tanto è vero che ha già sanzionato la Laecerenza. Noi, però, ci aspettiamo di più. E' evidente che ci sono tutti i presupposti per revocare l'appalto. Le inadempienze da parte dell'azienda, infatti, sono molteplici e si ripetono da troppo tempo».
La lotta, però, potrebbe essere solamente all'inizio. «Non c'è ombra di dubbio che noi non siamo intenzionati a mollare conclude Lo sciopero è riuscito e ci fa piacere che abbia aderito anche chi non è iscritto al nostra sindacato. Ci auguriamo che l'astensione dal lavoro di oggi sia servita a qualcosa. Diversamente, noi continueremo a portare avanti la nostra mobilitazione. E' del tutto evidente che i lavoratori non possono continuare tollerare una situazione di questo tipo. Se serve, siamo pronti a scioperare ancora».
Al. Rod
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Il Gazzettino