GLI INTERVENTI MESTRE Cosa fanno i vigili urbani nel contrasto alle violazioni

GLI INTERVENTI MESTRE Cosa fanno i vigili urbani nel contrasto alle violazioni
GLI INTERVENTIMESTRE Cosa fanno i vigili urbani nel contrasto alle violazioni dei provvedimenti per evitare la diffusione del Covid e tutelare la salute pubblica? Lo aveva chiesto...

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GLI INTERVENTI
MESTRE Cosa fanno i vigili urbani nel contrasto alle violazioni dei provvedimenti per evitare la diffusione del Covid e tutelare la salute pubblica? Lo aveva chiesto ai primi di dicembre il consigliere del Pd Giuseppe Saccà, assieme al resto dei consiglieri comunali, al sindaco Luigi Brugnaro. Da marzo 2020 a gennaio di quest'anno, quindi in quasi undici mesi, hanno effettuato 10 mila e 421 servizi di cui 6.491 obbedendo alle ordinanze del questore e 3.651 disposti in autonomia: sono state controllate 18 mila persone e 1.616 attività economiche, tra attività commerciali e pubblici esercizi con 65 denunce e 625 sanzioni amministrative comminate; mentre, al di fuori di tali interventi, sono stati effettuati tutta una serie di controlli per il rispetto degli orari a 5.122 realtà. Questa è la risposta arrivata dal vicesindaco Andrea Tomaello che cita i dati forniti dal comandante della Polizia locale, Marco Agostini. E non è finita perché, affiancato al lavoro dei vigili c'è quello dei volontari della Protezione civile.

«Questi numeri dimostrano il grande lavoro che è stato fatto dalla Polizia locale, dagli uomini della Protezione civile che, non bisogna mai dimenticare, sono volontari, e dalle altre forze di polizia - commenta Tomaello che è anche responsabile della Protezione civile comunale -. I volontari hanno svolto i loro compiti in piena sintonia con i vigili ed è un buon segnale per la città che ci sia una unione di intenti così forte. Penso non ci sia modo migliore di celebrare il giorno di San Sebastiano patrono della Polizia locale. A tutti gli agenti e ai volontari rivolgiamo un ringraziamento, e oggi che c'è il mercato di San Michele, con i volontari all'opera, spero che tutti si ricordino che queste persone prestano un servizio fondamentale e gratuito alla città e che li aiutino e li rispettino».
Quanto alla Protezione civile, il Centro operativo comunale (Coc) è stato attivato al sindaco il 26 febbraio 2020 e ha coordinato 670 operazioni con l'utilizzo di 3.341 volontari che hanno prestato 18 mila e 73 ore di attività. Queste persone, coordinate dalla Protezione civile veneziana inquadrata nella Direzione Polizia locale, hanno svolto e svolgono tutt'ora attività di supporto ai vigili per garantire il rispetto della normativa anti Covid e il regolare funzionamento dei mercati con 78 operazioni che hanno visto impiegati 460 volontari per 2.457 ore di impegno: hanno lavorato ai seggi durante le elezioni amministrative (80 volontari per 435 ore), nei parchi cittadini e nelle aree verdi durante i fine settimana di aprile e maggio (162 volontari per 814 ore), hanno aiutato nella disinfezione dei treni, nell'assistenza a ospedali, Rai, Questura, Centri di assistenza, Ames (115 operazioni con 369 persone per 2.545 ore); inoltre hanno svolto assistenza diretta alla popolazione con oltre 500 nuclei familiari coinvolti per la fornitura di generi di prima necessità e farmaci, e a cittadini malati di Covid o in isolamento fiduciario per il ritiro rifiuti (287 operazioni con 1.675 volontari per 8.586 ore). Infine hanno svolto attività di logistica di supporto come distribuzione di mascherine, ritiro, stoccaggio e distribuzione di generi di prima necessità e presidi sanitari, assistenza all'effettuazione di screening sierologici e tamponi, distribuendo in totale 8 mila kit alimentari e 1 milione e 200 mila mascherine.

«Hanno prestato la loro opera anche nel periodo del primo lockdown in situazioni molto difficili, quando c'era la psicosi del contagio e non si sapeva bene cos'era questa malattia - commenta ancora Tomaello -, e il loro impegno è stato fondamentale perché facevano sentire le persone meno sole, più vicine e più sicure». (e.t.)
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Il Gazzettino