GLI APPELLI PADOVA Ormai per scongiurare il blocco anche dei mezzi commerciali

GLI APPELLI PADOVA Ormai per scongiurare il blocco anche dei mezzi commerciali
GLI APPELLIPADOVA Ormai per scongiurare il blocco anche dei mezzi commerciali c'è solo una speranza: il vento. Negli ultimi giorni i dati sul Pm 10 sono stati un vero e proprio...

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GLI APPELLI
PADOVA Ormai per scongiurare il blocco anche dei mezzi commerciali c'è solo una speranza: il vento. Negli ultimi giorni i dati sul Pm 10 sono stati un vero e proprio stillicidio. Da venerdì 15 febbraio fino a venerdì scorso, infatti, si sono registrati 8 sforamenti consecutivi del limite massimo previsto dalla legge che equivale a 50 microgrammi di polveri sottili per metro cubo d'aria. Mercoledì scorso si ci si è attestati a quota 147 mg/mc, venerdì addirittura a 156, in pratica 3 volte in più rispetto al limite massimo. Un vero record.

Dal momento che le previsioni meteo non contemplano precipitazioni, è probabile che anche i dati di ieri e di oggi sforino i limiti. Una circostanza che, lunedì prossimo farebbe scattare il semaforo rosso, ovvero l'estensione dei blocchi anche ai mezzi commerciali.
I COMMERCIANTI
«Effettivamente, siamo costretti a sperare nel vento ammette il presidente dell'Associazione commercianti del centro storico Massimiliano Pellizzari Una cosa deve essere chiara però: anche i commercianti sono preoccupati per il Pm 10 perché respirano la stessa aria di tutti gli altri, ambientalisti compresi».
«Detto questo, come abbiamo spiegato anche all'assessore Gallani aggiunge il traffico veicolare contribuisce per appena il 15% sull'inquinamento atmosferico. Di conseguenza, ha poco senso imporre dei provvedimenti che, di fatto, hanno un valore solamente simbolico. Provvedimenti che, però, hanno delle conseguenze molto pesanti su chi vive e lavora in città». «Incrociamo le dita e sperammo nel vento dice, invece, il presidente dell'Ascom Patrizio Bertin Ma il problema dell'inquinamento va affrontato in maniera seria mettendosi attorno ad un tavolo con l'amministrazione comunale». «I commercianti e, più in generale i padovani, non possono vivere con questa incertezza - continua Non è possibile dover aspettare il bollettino dell'Arpav per sapere se la settimana prossima potranno consegnarmi o meno le merci o se potrò andare al lavoro. Così non si può andare avanti per molto tempo». In questo contesto si inseriscono altri discorsi. «La Prandina va aperta subito ha spiegato ieri Pipitone di Padova Bene comune Dal momento che ora si sta lavorando alla revisione della Ztl, è importante che chi vuole andare in centro possa parcheggiare in un'area a ridosso delle mura». Pipitone non esclude, poi, che sulla questione, si possa organizzare un referendum popolare.
LEGAMBIENTE
Oltre 200 i presenti al sit-in organizzato da Legambiente ieri pomeriggio sul Liston per Smogbilitiamoci. L'iniziativa ha voluto sensibilizzare città e istituzioni sulla necessità di battere lo smog attuando una serie di provvedimenti utili a diminuire l'uso dei mezzi privati oggi al 58%, riequilibrando la situazione per arrivare ad un terzo di veicoli, un terzo di trasporto pubblico ed un terzo di bici. Legambiente ha invitato la Regione ad ampliare le misure antismog alla città metropolitana, il Comune a potenziare velocemente il trasporto pubblico, realizzare la bicipolitana, rivedere la viabilità e potenziare per il commercio l'ultimo miglio con bici cargo o mezzi a metano.

Tra i presenti l'assessore Chiara Gallani ed il vicesindaco Arturo Lorenzoni. «Qui c'è una richiesta forte anche per la Prandina, si chiede il parco e non il park. Troveremo una soluzione che contemperi le esigenze di tutti - spiega Lorenzoni - stiamo intervenendo su più fronti, la bicipolitana è in dirittura d'arrivo, sul trasporto pubblico stiamo facendo uno sforzo enorme con il night bus e le fasce orarie gratuite su bus e tram. Inoltre sto lavorando per dotare la città di parcheggi seri, razionalizzando anche quelli esistenti». Soddisfatta l'assessore Gallani commenta: «La sensibilità sul tema primario salute e ambiente sta aumentando in città. Abbiamo iniziato un lavoro di sistema ma serve la collaborazione di tutti gli enti cominciando dalla Regione».
Luisa Morbiato
Alberto Rodighiero
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino