GLI ANTICIPI Valanga Atalanta. La Dea riscatta con rabbia e sette gol la sconfitta

GLI ANTICIPI Valanga Atalanta. La Dea riscatta con rabbia e sette gol la sconfitta
GLI ANTICIPI Valanga Atalanta. La Dea riscatta con rabbia e sette gol la sconfitta con la Spal. Conti chiusi in casa del Torino già nel primo tempo. Sblocca il risultato Ilicic...

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GLI ANTICIPI
Valanga Atalanta. La Dea riscatta con rabbia e sette gol la sconfitta con la Spal. Conti chiusi in casa del Torino già nel primo tempo. Sblocca il risultato Ilicic al 17', raddoppia Gosens al 29' con un gran sinistro al volo da lontano. Tris di Zapata su rigore allo scadere del primo tempo dopo una trattenuta di Lukic su Ilicic. Nella ripresa lo sloveno si scatena su punizione da metà campo che coglie Sirigu fuori dai pali e un minuto dopo firma la tripletta su assist di Gomez. Dopo il rosso a Izzo (doppia ammonizione) doppietta finale di Muriel: su rigore all'86' e due minuti più tardi su assist del solito Gomez. Il Torino chiude in 9 per l'espulsione di Lukic. La squadra di Gasperini aggancia momentaneamente la Roma al quarto posto.

Al Franchi la Fiorentina non riesce a conquistare il terzo successo di fila, fermata 0-0 dal Genoa.
PARI VIOLA
Grande protagonista il portiere viola Dragowski che nel primo tempo ha parato un rigore a Criscito e nella ripresa è stato autore di almeno tre interventi decisivi. La Fiorentina è partita subito forte centrando una traversa al 9' con un colpo di testa di Milenkovic. Ma è stato il Genoa, arroccato nella sua metà campo, ad avere l'occasione più nitida: al 14' Pezzella ha fermato fallosamente Favilli in area, l'arbitro Orsato ha assegnato il calcio di rigore ai liguri ma Criscito, al rientro dopo la squalifica, se lo è fatto parare con la gamba da Dragowski. Anche nella ripresa la Fiorentina ha fatto la partita ma senza sfondare. Al 9' Iachini ha giocato la carta-Vlahovic per Cutrone (apparso non troppo contento della sostituzione) e poco dopo ha perso Castrovilli per un colpo alla testa che ha richiesto immediati accertamenti (dentro Eysseric che subito ha impegnato Perin). Nicola ha risposto inserendo Sanabria per il poco pungente Pandev e di lì a poco Pinamonti per Favilli. La gara è rimasta in bilico, Chiesa in contropiede ha messo in brividi a Perin e Lirola ha sparato a lato da buona posizione. Mentre Dragowski ha dapprima evitato l'autogol di Milenkovic, poi ha respinto il colpo di testa di Biraschi infine fermato Pinamonti a tu per tu.
EFFETTO MIHAJLOVIC
Effetto Mihajlovic sul derby emiliano del Mazza, vinto dal Bologna sulla Spal con una ripresa di forza e spessore. Il tecnico dei rossoblù ha assistito al primo tempo dalla tribuna, poi nella ripresa scende in panchina e il Bologna decolla. Anche perché l'allenatore azzecca il cambio a inizio ripresa: dentro Barrow per Santander e la sfida si indirizza a casa bolognese. Per la Spal svanisce subito l'effetto del colpo di lunedì sera a Bergamo con l'aggiunta che al Mazza non vince da tre mesi e mezzo. Il Bologna, nonostante i sei assenti, stringe i denti e innesta le marce alte. Per venti minuti gara sul filo dei nervi, poche emozioni. Al 20' Paz trattiene Di Francesco: rigore trasformato da Petagna. Il vantaggio spallino non dura: tocco profondo di Schouten per Soriano, girata non irresistibile che però Vicari tocca mandando fuori tempo Berisha.

Sinisa in panchina e l'ingresso di Barrow danno la svolta al derby: Palacio lavora palla e crossa, Igor male di testa sui piedi di Barrow che insacca. La Spal barcolla. Ancora Palacio che dialoga con Soriano: palla radente sul secondo palo che Poli tocca comodo per il 3-1.
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Il Gazzettino