GLI ALLEATI TREVISO È la più a sinistra delle liste che sostengono

GLI ALLEATI TREVISO È la più a sinistra delle liste che sostengono
GLI ALLEATITREVISO È la più a sinistra delle liste che sostengono la ricandidatura di Giovanni Manildo. Ne fanno parte medici, insegnanti, artisti, anche nuovi trevigiani,...

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GLI ALLEATI
TREVISO È la più a sinistra delle liste che sostengono la ricandidatura di Giovanni Manildo. Ne fanno parte medici, insegnanti, artisti, anche nuovi trevigiani, quelle seconde generazioni per la cui integrazione si lavora da tempo. Alla Loggia dei Cavalieri, l'informale presentazione di Impegno civile-Futura, la lista civica che riunisce il movimento, simboleggiato dalla bicicletta, di Luciano Franchin, e lo spirito multicolore del lavoro portato avanti da Anna Caterina Cabino. Insieme per una «visione comune del futuro della città», dice l'assessore uscente a Cultura e Ambiente: «Vogliamo una Treviso aperta, solidale, che pensi all'ambiente in modo innovativo. Non basta fare ordinanze dice Franchin - vogliamo una città che faccia della cultura uno dei grandi momenti di promozione non solo del territorio, ma anche del lavoro di tanti giovani e non solo».

«PROSEGUIRE UN'ESPERIENZA»

Un sodalizio nato per dare continuità a un percorso iniziato con fatica e impegno, aggiunge Cabino, ex Sel, per cambiare Treviso. «Si tratta di fare massa critica per garantire la prosecuzione di un'esperienza: non vogliamo che la città torni al chiuso o agli anni bui, per noi deve essere aperta, senza chiavi che chiudano cancelli e mura». Scuola al centro dell'azione che la lista vuole portare avanti, non a caso tra i 32 in lista ci sono molti insegnanti: Franchin e Cabino, ma anche il professore artista Toni Buso, Tiziano Titta Casagrande, consigliere uscente, Mariella Facchin, Annalisa Fregonese, Carla Iozzi, e l'ex dirigente scolastico Giuliano De Menech. Molti medici: Francesco Antonucci, il medico di base non vedente Giorgio Cazzaro, Franco Dalla Pozza, Laura Rupeni, Teodoro Teodori ed Eugenio Zannerio. Anche due giovanissimi, due studenti, Andrea Calianno e Fatima Diop, figlia di Modou, senegalese, presidente di Cittadinanza Attiva. «Ho accettato di candidarmi per dare il mio contributo a questa città che ci ha dato davvero tanto commenta Fatima - Abbiamo notato un grande cambiamento in positivo a Treviso grazie al lavoro compiuto dall'amministrazione uscente in termini di apertura e integrazione: sarebbe un peccato se si interrompesse». Completano la lista un altro uscente, il consigliere Giovanni Negro, ingegnere come Franco De Angeli e Elisabetta Perissinotto; quindi Daniele Doni, funzionario delle Ferrovie, Andrea Nilandi, artigiano, l'operaio Nirob Sheikh, il centralinista Giuseppe Pettinati, l'archeologa Claudia Pizzinato, Paola Poldelmengo e Agostino Zandigiacomi, pensionati, la macchinista di manovra-artista Claudia Rossetti, il dirigente d'azienda Paolo Ruggeri, Simonetta Serri e Shara Tidona, impiegate, l'architetto Nice Vecchione e la formatrice Jelena Zivkovic.
Lina Paronetto
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Il Gazzettino