GLI ALBERGHI VENEZIA Gli hotel con ristorante si stanno organizzando un po' in

GLI ALBERGHI VENEZIA Gli hotel con ristorante si stanno organizzando un po' in
GLI ALBERGHIVENEZIA Gli hotel con ristorante si stanno organizzando un po' in tutta Italia per offrire cena e pernottamento a un prezzo speciale pur di riempire i loro tavoli e le...

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GLI ALBERGHI
VENEZIA Gli hotel con ristorante si stanno organizzando un po' in tutta Italia per offrire cena e pernottamento a un prezzo speciale pur di riempire i loro tavoli e le loro camere. E la cosa, soprattutto per questa sera in cui si può giocare sul tema di Halloween, sembra stia prendendo piede. E gli altri, quelli senza ristorante? Sono costretti a rifiutare le pur magre prenotazioni che ci sono in questo momento, a meno che i clienti non siano disposti a saltare la cena o a portarsi qualcosa in camera.

LA TIPOLOGIA
Per superare questa situazione il Comune di Venezia si è mosso con la Regione, chiedendo che sia concessa la possibilità agli hotel senza ristorante di potersi appoggiare a chi il ristorante ce l'ha e con reciproco vantaggio.
La richiesta di interpretazione dell'ordinanza 145 del presidente della Regione Veneto è stata depositata dall'assessore al Turismo e allo Sviluppo economico di Venezia, Simone Venturini.
«Ai nostri uffici richieste di questo tipo sono sempre più frequenti - spiega l'assessore veneziano - e allora, d'intesa con il sindaco Luigi Brugnaro, viene chiesto se, analogamente a quanto previsto per le mense per i lavoratori, possa essere consentito l'utilizzo, da parte delle strutture ricettive prive del servizio di ristorazione, di esercizi autorizzati all'attività di somministrazione per fornire la cena ai propri alloggiati, previo apposito contratto.
Gli alloggiati - continua Venturini - verrebbero ammessi solo se nominativamente indicati dalla struttura ospitante e nel rispetto dell'orario predeterminato, anche suddiviso in turni, nonché nel rispetto delle linee guida di cui alla scheda sulla ristorazione dell'allegato 9 del Dpcm del 24 ottobre (il più recente), dando comunicazione al Comune, anche congiunta».
LA SCAPPATOIA
Questo potrebbe essere un escamotage per superare gli attuali vincoli che impediscono alle città turistiche di avere anche quel minimo di visitatori che permette di sopravvivere alle numerose attività che vivono di turismo e che oggi sono in forte crisi. Ma con il dilagare dei contagi e la progressiva chiusura delle frontiere e un possibile e imminente soft lockdown in Italia, anche una misura come questa - anche se accolta - potrebbe rivelarsi effimera.

A quel punto, agli hotel converrebbe chiudere, a meno che non regalino o vendano a prezzo stracciato la stanza ai clienti dei ristoranti, ai quali è consentito tenere aperto fino alle 22 e somministrare dunque la cena.
M.F.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino