Gli affidano due anziani badante prosciuga i risparmi

Gli affidano due anziani badante prosciuga i risparmi
IL CASOPORDENONE Doveva prendersi cura di due anziani di Maniago non autosufficienti, invece si è impadronito dei loro bancomat e nel giro di otto mesi ha prelevato i loro...

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IL CASO
PORDENONE Doveva prendersi cura di due anziani di Maniago non autosufficienti, invece si è impadronito dei loro bancomat e nel giro di otto mesi ha prelevato i loro risparmi. La somma sparita ammonta a 12.260 euro. Aurel Feraru, 52 anni, romeno, adesso è processo per furto pluriaggravato e uso indebito di carte di credito. Lo difende l'avvocato Ivan Cesaratto. Il dibattimento si è aperto ieri davanti al giudice Alberto Rossi (vpo Patrizia Cau). Le vittime si sono costituite parte civile con l'avvocato Cinzia De Roia: lei ha 82 anni, il marito - deceduto lo scorso dicembre - ne aveva 85.

L'udienza è stata rinviata al 17 luglio, quando saranno sentite le figlie delle vittime e il brigadiere che si è occupato degli accertamenti. Era stata una delle figlie a scoprire l'ammanco. La madre le aveva chiesto di occuparsi di un pagamento, ma il conto corrente del padre era inutilizzabile perché il limite mensile di prelievo era stato superato. Si è procurata un estratto conto e ha notato una serie di prelievi anomali. Forse li aveva fatti la sorella? No. Quei 24 prelievi non era attribuibili a nessun componente della famiglia. Si sono rivolte ai carabinieri. L'attenzione si è concentrata su Feraru. L'uomo era stato assunto attraverso un'agenzia di Pordenone specializzata proprio nell'assistenza domiciliare: le figlie avevano optato per il pacchetto Famiglia sicura. Dopo un mese il rapporto con Feraru si era interrotto, perchè non andava d'accordo con i due anziani. Qualche mese dopo le due sorelle sono state costrette a rivolgersi nuovamente al badante perchè si trovano in una situazione di emergenza. Gli avevano chiesto di passare qualche giorno a settimana con i genitori.
È in quel periodo che Feraru si sarebbe impadronito dei bancomat che i due anziani conservavano nel portafoglio con accanto un bigliettino che riportava il codice segreto. Escluso che i prelievi fossero attribuibili alle figlie, in quanto avvenuti quando le stesse erano al lavoro, l'attenzione si è concentrata su Feraru. La banca in cui sono stati usate le tessere aveva conservato soltanto i video dell'ultimo prelievo, quello del 15 settembre 2018, dove si vede chiaramente il 52enne romeno mentre preleva soldi.

L'uomo in precedenza era stato denunciato dai carabinieri di Casarsa per una vicenda simile e ieri, in udienza, è emerso che sarebbe stata avviata la procedura che dovrà valutarne l'espulsione dall'Italia.
C.A.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino