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UDINE Sulla giunta il sindaco Pietro Fontanini si prepara a chiudere il cerchio. «Sto raccogliendo da parte dei gruppi delle indicazioni di quelli che ritengono papabili per fare gli assessori - diceva ieri dopo un'intensa giornata di consultazioni -. Aspetto domani, perché mi mancano ancora la rosa di nomi di Fi e qualcun altro. Poi, mercoledì pomeriggio chiamo tutti e faccio il punto». Fontanini precisa anche che ai futuri assessori non chiederà di dimettersi da consiglieri, come ha fatto invece il governatore Massimiliano Fedriga. «Non l'ho mai chiesto. Io, diciamo così, sono più laico. Decideranno loro. Ma sicuramente chiedo un impegno notevole».
Uno dei nodi riguarda il ruolo di vicesindaco. Ferruccio Anzit, coordinatore di Fi, ieri ha incontrato Fontanini: «La richiesta di Forza Italia è quella di avere tre assessori, di cui uno con il ruolo di vicesindaco, più la presidenza del consiglio. Il vicesindaco ci spetta in virtù del passo indietro che abbiamo fatto rinunciando al candidato sindaco. Ci troveremo domani (oggi ndr) alle 16 e faremo una riunione per verificare la posizione di ognuno. Non gli ho portato ancora una rosa di nomi. Gli ho detto che seguirò il criterio delle preferenze». In casa Fi, oltre all'indicazione dei nomi (anche se vengono dati per papabili i più votati, Giovanni Barillari, Fabrizio Cigolot e, come presidente, Enrico Berti), c'è anche da definire il rapporto con l'Udc. Ma il sindaco frena: «Aspetto di incontrare la delegazione ufficiale di Fi prima di pronunciarmi. Io comunque sarei per dare a Fi due assessori e il presidente del consiglio. Il vicesindaco in virtù del passo indietro sul candidato sindaco? Bisogna tutti fare passi avanti». Anche Identità civica (che pare punti a due assessorati), con Loris Michelini, ieri ha incontrato Fontanini. «Abbiamo presentato una rosa di nomi maschili e femminili, mettendo competenze e desiderata. Gli ho chiesto se ritiene opportuno darmi il ruolo da vicesindaco, visto il lavoro fatto e visto che la lista ha preso il 6%. Non come compensazione, ma come carica di fiducia. Ha detto che terrà tutto presente e che ci vedremo mercoledì», spiega Michelini. Fontanini darà alla civica il vicesindaco? «Non lo so ancora, vediamo. Sto valutando». L'altro nodo riguarda le quote rosa. A tutti, Fontanini. «Ho detto a tutte le forze politiche che mi hanno sostenuto che a tutti assicurerò un posto in giunta, ma bisogna che qualcuno mi dia dei nomi di donna, sennò dovrò sceglierle io. Me ne mancano due (ne servono 4 e 2 li indica la Lega ndr). La legge prevede quattro donne e quattro devono esserci». «Ritengo - diceva al mattino Maurizio Franz (fra i papabili futuri assessori leghisti ndr) - che il Carroccio abbia già fatto la sua parte. In base al numero degli eletti, 13 su 24, potrebbe aspirare anche a 5 assessori. Già si farà carico di scendere a 4 e di questi il 50% due, saranno donne (i boatos fanno i nomi di Asia Battaglia e Francesca Laudicina ndr), ben più del 40% i. Ora spetta alle altre forze politiche fare la loro parte». Il nome femminile potrebbe risolvere anche un altro nodo. Fontanini chiederà a Salmè di fare un passo indietro per l'ingresso in giunta e di indicare una donna? «Sto lavorando su quella cosa lì», confermava Fontanini ieri sera a domanda precisa del cronista. Acque agitate, pare, in Fratelli d'Italia, sul nome del futuro assessore, con ripensamenti in corsa. «Venerdì sera - spiegava ieri sera Ugo Falcone - abbiamo fatto una riunione del comitato di Udine di Fdi, che all'unanimità ha indicato nel segretario cittadino (cioè nello stesso Ugo Falcone ndr) il nome da indicare per la giunta, cosa che è stata fatta questa mattina. Dopodiché nel pomeriggio ho incontrato l'onorevole Walter Rizzetto e abbiamo concordato di fare un ulteriore passaggio con il coordinatore regionale Fabio Scoccimarro e il neoconsigliere Luca Vidoni per mercoledì mattina. A quel punto verrà data la scelta definitiva che sarà o sempre il mio nome o un'altra scelta».
Camilla De Mori
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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Il Gazzettino