Giulio Sapelli Oggi il Regno Unito è la quinta nazione al mondo per volume di scambi, con un valore pro capite delle...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Oggi il Regno Unito è la quinta nazione al mondo per volume di scambi, con un valore pro capite delle esportazioni superiore a quello degli Stati Uniti e del Giappone. I principali beni di importazione sono generi alimentari, legno e prodotti cartacei, macchinari, prodotti chimici e mezzi di trasporto. Nonostante quanto si afferma, sostenendo che l' economia britannica - che ha indubbiamente come suo centro nevralgico la piazza finanziaria londinese - sia dominata dai servizi finanziari e dai servizi all'industria, nelle esportazioni spiccano i macchinari, i mezzi di trasporto, i manufatti di base, il petrolio, i prodotti chimici, gli strumenti di precisione, le attrezzature aerospaziali ed elettroniche.
Le esportazioni ammontano a circa 350 mila milioni di dollari Usa e le importazioni a circa 460 mila milioni di dollari. Il 50% circa degli scambi avviene con i Paesi dell'Unione Europea, soprattutto con Germania, Paesi Bassi e Francia e solo il 13% circa con Stati Uniti e Canada, con dati assai inferiori con le nazioni appartenenti al Commonwealth.
È in questo contesto del commercio mondiale che il Regno Unito sta attraversando la crisi politica e costituzionale più profonda da un secolo a questa parte. Sappiamo che la ragione immediata della crisi è il risultato del referendum del giugno 2016 sulla permanenza nell'Unione Europea. (...)
Continua a pagina 23
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino