A distanza di diciassette anni una donna torna sul gradino più alto del podio in un campionato italiano di salto ostacoli. Allora a trionfare fu la vicentina (di Dueville)...
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Giulia, per gli amici "Giu", è stata l'unica a non commettere alcun errore nel barrage della gara a tre manche. Un successo, quello di Giulia, che non rappresenta comunque una sorpresa, essendo ormai da anni una delle più forti amazzoni italiane, con una serie di risultati prestigiosi in carriera, prendendo tra l'altro parte a quattro campionati europei e a diverse Coppe delle Nazioni.
Nata a Palmanova il 6 marzo del '79, Giulia è stata cresciuta praticamente a "pane e cavalli", appartenendo ad una famiglia di forte tradizione equestre, tanto da avere una scuderia in casa, a Soleschiano. Ha cominciato a montare all'età di cinque anni e a trasmetterle la passione è stata in particolare la madre - che la segue tuttora negli appuntamenti più importanti - e che è riuscita a "contagiare" anche uno dei fratelli di Giulia, Riccardo. Cresciuta a Mogliano Veneto, dove ha conseguito la maturità classica nel 1998, la nuova campionessa italiana si è sposata nel 2005 con Stefano Casaretto, che è anche il suo allenatore «riuscendo a coniugare splendidamente - sostiene Giulia - la propria vita sentimentale con la propria professione», tanto che ad inizio 2013 è diventata mamma di una bambina, Bianca. Attualmente vive a Burago, una frazione del comune bresciano di Muscoline, dove si allena al Centro ippico Gli ulivi, dove oltre a quindici cavalli ha anche sei cani. Tra le curiosità, c'è il fatto che il suo libro preferito sia "La variante di Lüneburg", opera dello scrittore - anch'egli friulano (originario di Gorizia, ma residente a Tavagnacco) - Paolo Maurensig. Ma è indubbiamente la passione per i cavalli il "motore" della sua vita (si definisce "horse addicted"), se si considera che tra le sue più grandi soddisfazioni ci sia quella «di crescere i cavalli sin da giovani, sviluppandone appieno le specifiche potenzialità a caratteristiche».
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Il Gazzettino