«Giù le mani dalla chiesa»: il prete dichiara guerra ai vandali

«Giù le mani dalla chiesa»: il prete dichiara guerra ai vandali
IL RAIDBELLUNO La chiesa e la canonica di Santo Stefano sono da mesi nel mirino dei vandali. Ma il parroco mette in guardia: «So chi sono i responsabili». Non solo muri di...

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IL RAID
BELLUNO La chiesa e la canonica di Santo Stefano sono da mesi nel mirino dei vandali. Ma il parroco mette in guardia: «So chi sono i responsabili». Non solo muri di abitazioni e di edifici pubblici, la furia provocatoria dei baby graffittari da tempo colpisce anche i muri sacri della chiesa cittadina, quelli dell'abitazione di don Lorenzo e dalla canonica. «Quello degli scarabocchi con la vernice è davvero un problema si sfoga il religioso -. Sono arrivati a sporcare i muri della chiesa, quella è area sacra. Una volta sono riuscito a pulire una scritta, ma pochi giorni dopo l'hanno rifatta. Circa un anno fa hanno imbrattato perfino i balconi, nuovi. Così ho fatto installare le telecamere, di cui una in chiesa». Perché se fuori il problema è quello degli adolescenti grafomani, sotto l'altare il religioso deve tenere a bada i ladri di offerte, che vanno a sgraffignare le monetine lasciate dai fedeli dopo l'accensione del lumino. Di notte come di giorno, in coppia o a gruppi, i vandali passano, scarabocchiano scritte di cui poi sono gli unici ad andare fieri, e se ne vanno. Qualcuno scatta un selfie per immortalarsi davanti al penoso tag, qualcun altro porta l'amico a fare da palo. Le telecamere di Santo Stefano hanno ripreso tutto. Il religioso ha aumentato il sistema di video sorveglianza qualche mese fa, stanco della sfacciataggine e delle continue provocazioni dei ragazzini.

I CONTROLLI
Per tre volte gli occhi meccanici piazzati in punti strategici della via hanno ripreso gruppi di giovani in azione, ma non è ancora stato possibile risalire ai loro nomi. Anche se don Lorenzo qualche idea, ben chiara, ce l'avrebbe. I video sono tuttavia in mano alla questura e alla polizia locale e potrebbero dare il via a indagini. In uno dei filmati tre ragazzini entrano in azione alle 3 di notte e subito sono seguiti da due coetanei; i primi estraggono la bomboletta e sporcano le finestre e poi, come niente fosse successo, se ne vanno con le mani in tasca. In un altro filmato l'affronto avviene in pieno giorno, alle 15.30, ad opera di una coppia: lei scrive spore sul muro sotto la porta della casa del parroco e lui, sul muro davanti, spruzza virus. Poi lei si scatta una foto orgogliosa e insieme se ne vanno.
LA BATTAGLIA

Don Lorenzo è battagliero, ce la mette tutta per difendere i beni di cui è custode dalle incursioni dei baby grafittari, ma è anche stanco di tanta maleducazione e mancanza di valori. La chiesa e la parrocchia si trovano in pieno centro, il parroco se ne è sempre preso molta cura, ma oggi con i muri imbrattati i due edifici offrono un brutto scorcio ai turisti che visitano la chiesa. D'altra parte riportare le pareti al loro aspetto originario non è intervento di poco conto. Solo per la canonica e l'abitazione, infatti, ridipingere i muri comporterebbe una spesa di almeno 10mila euro. Senza nessuna garanzia di un risultato di lunga durata.
Alessia Trentin
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Il Gazzettino