Gioventù nazionale: arriva De Carlo

Gioventù nazionale: arriva De Carlo
POLITICABELLUNO Fratelli d'Italia cresce in provincia di Belluno e avvia una serie di nomine che possano porre le basi per un posizionamento più stabile del partito nella zona....

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POLITICA
BELLUNO Fratelli d'Italia cresce in provincia di Belluno e avvia una serie di nomine che possano porre le basi per un posizionamento più stabile del partito nella zona.

Christian De Carlo, classe 2000, è nato a Pieve di Cadore, residente a Calalzo di Cadore, figlio del sindaco di calalzo e onorevole di Fratelli d'Italia Luca, è stato nominato nuovo Coordinatore Provinciale di Gioventù Nazionale Belluno, il movimento giovanile di Fratelli d'Italia.
Christian ha ricevuto sabato scorso l'incarico dal Coordinatore Regionale del Movimento Diego Bianchi.
Queste le prime dichiarazioni di Christian, su cosa rappresenti Gioventù Nazionale e su quelli che sono i suoi intenti futuri: «Siamo l'Italia che crede nella capacità della gioventù di rischiare, di buttarsi, di farcela da soli senza dover aspettare un aiuto calato dall'alto o una scorciatoia illegale. Crediamo nella gioventù, in quella che ha la forza di ribellarsi alle finte libertà».
« Siamo quei giovani che ogni giorno, lontani dalle luci del grande spettacolo - continua il coordinatore di Gioventù Nazionale Belluno, compiono piccoli gesti da grandi eroi e che, con il loro esempio, costruiscono un mondo migliore».
«Fino ad oggi, Gioventù nazionale non aveva ancora messo radici, a Belluno. Ho deciso di espormi personalmente, di metterci la mia faccia, per cercare di far appassionare di nuovo i giovani alla politica, così come mi ci sono appassionato io. Per far capire loro che essa può fare tanto, anche per il territorio, quello che tanto amo e che, ne sono certo, amano altrettanto molti ragazzi bellunesi».
«Partiamo da zero, ma con l'aiuto del Direttivo Regionale, rimboccandoci le maniche, lavoreremo duro per scoprire, tutti insieme, che si possono ottenere importanti risultati, con impegno e dedizione, per il nostro futuro, senza essere costretti ad andare a cercare fortuna lontano dalla nostra terra».
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Il Gazzettino