PORDENONE - A quasi sei mesi dall'attivazione del progetto regionale Garanzia Giovani i dati del progetto regionale sono allarmanti: al 6 novembre, le adesioni pervenute a...
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Inserito nel più ampio Piano integrato di politiche per l'occupazione e per il lavoro (Pipol), l'opinione comune è che Garanzia Giovani sia un mezzo per reperire un'occupazione, ma le istituzioni chiariscono che l'obiettivo è proporre strumenti per essere concorrenziali nel mondo del lavoro.
I destinatari del progetto sono i giovani inoccupati tra i 15 e i 29 anni, divisi in quattro fasce, identificati sulla base del loro livello d'istruzione e sul grado di distanza della persona dal mercato del lavoro. Su questi criteri viene poi proposta la possibilità di seguire dei percorsi formativi, prender parte a tirocini o al servizio civile.
Solo dal 3 ottobre le aziende friulane possono accedere a un bonus, per assunzioni a tempo indeterminato dei candidati di Garanzia Giovani, che varia tra i 1500 e i 6mila euro.
A sostegno dell'occupazione giovanile, la Regione ha a disposizione poco meno di 11 milioni e mezzo di euro, mentre per il progetto occupabilità, destinato ai disoccupati o ai lavoratori in Cigs over 29, sono stati stanziati 7 milioni di euro.
Il progetto occupazionale europeo è proposto in tutta Italia, incentivando la mobilità nazionale e internazionale. In Friuli Venezia Giulia sono state accolte più di 1920 adesioni da fuori regione; la Lombardia, il Lazio e l'Emilia Romagna hanno ottenuto il più alto numero di iscrizioni esterne con una media di 9600 persone.
Dai servizi lavoro delle Province sono state prese in carico numerose richieste, da parte di aziende, per l'attivazione di tirocini: questa possibilità incentiva le ditte a integrare nuovo personale senza dover sostenere costi impegnativi. Per i tirocini, infatti, l'azienda deve erogare il 30% dell'indennità prevista dal regolamento regionale, mentre il restante 70% sarà coperto dai fondi Inps.
L.C.
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Il Gazzettino