Giornalismo e storia italiana nel libro di Giancarlo Aneri

Giornalismo e storia italiana nel libro di Giancarlo Aneri
IL RACCONTOÈ una carrellata di storia. Una memoria affascinante per raccontare il costume italiano e il giornalismo italiano e internazionale. E basta sfogliare è unna storia...

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IL RACCONTO
È una carrellata di storia. Una memoria affascinante per raccontare il costume italiano e il giornalismo italiano e internazionale. E basta sfogliare è unna storia italiana-Appunti di un lungo viaggio per riconoscere lo straordinario percorso umano e imprenditoriale di Giancarlo Aneri, veronese di Legnago, titolare dell'azienda vinicola omonima con bottiglie stappate dai grandi della terra come George W. Bush, Ted Kennedy, Barack Obama. Ma Aneri, lo ricorda egli stesso con la collaborazione di Gabriele Tacchini, è noto anche per un altro progetto: il premio éGiornalismo che da oltre vent'anni segnala i migliori giornalisti italiani e stranieri. Un premio nato dall'intuizione dello stesso Aneri con tre indimenticati protagonisti: Indro Montanelli, Enzo Biagi e Giorgio Bocca, tutti legati d'amicizia con l'imprenditore veronese. Ora con questo libro, Aneri non solo racconta la sua vita raccontando il proprio lavoro, confessando le proprie passioni come quella della carta stampata o dello sport, esclusivamente la Juventus, ma anche gli hobby e la grande famiglia con moglie, figli e nipotini.

L'ANEDDOTO

Gustoso il racconto dell'incontro di Aneri con il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio: «Altro personaggio - racconta - che ho conosciuto nei momenti in cui con Montanelli andavamo alla ricerca di investitori per la Voce. Fu organizzato un pranzo da Santini, a Milano, in corso Venezia. Del Vecchio venne con la moglie, con me c'erano Montanelli e mio figlio Alessandro. Del Vecchio parlò pochissimo ma Montanelli fu bravissimo ad ammaliare sua moglie, al punto che, flnito il pranzo, lei disse: Leonardo, se non lo fai tu, il socio della Voce lo faccio io. Del Vecchio allora annuì: sì, facciamolo e propose di rivedersi. Combinammo un pranzo a Cortina, al Caminetto. E fu un pranzo in un'atmosfera veramente gradevolissima: Montanelli, sua moglie Colette, Del Vecchio e io. Alla flne, Del Vecchio propose: Direttore, andiamo a visitare la mia azienda, la Luxottica. Le faccio veder~ come siamo all'avanguardia. Montanelli rispose: va bene, ci vuole molto?. Non ci sono problemi, ho l'elicottero qui. E Montanelli strabuzzò gli occhi, con un'espressione che sape~a avere solo lui: Elicottero? Non se ne parla. lo vengo quando vuole ma con un Elicottero mai'. Ci mettemmo tutti a ridere e Montanelli Non visitò mal la Luxottlca.
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Il Gazzettino