Gioco d'azzardo combattuto a colpi di mutuo soccorso

Gioco d'azzardo combattuto a colpi di mutuo soccorso
UDINE - Contrasto al gioco d'azzardo patologico e rimozione delle cause sociali e culturali che possono essere all'origine di tale dipendenza sono al centro del nuovo Gap, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
UDINE - Contrasto al gioco d'azzardo patologico e rimozione delle cause sociali e culturali che possono essere all'origine di tale dipendenza sono al centro del nuovo Gap, il Piano operativo regionale 2017, che è stato approvato ieri dalla Giunta regionale, su proposta dell'assessore alla Salute Maria Sandra Telesca, dopo essere stato approvato dal Ministero della Salute che lo finanzia con 1,626 milioni di euro, provenienti per due terzi dal fondo dedicato e per un terzo dal fondo sanitario indistinto. «Proseguirà così la realizzazione di progetti innovativi in tema di contrasto al gioco d'azzardo», ha sottolineato l'assessore, in linea con quanto previsto dalla legge regionale 1/2014.

Il soggetto attuatore per lo sviluppo delle attività previste nel documento sarà l'Area welfare dell'Azienda sanitaria 2 Bassa friulana, con la quale la direzione centrale salute stipulerà apposita convenzione. Il Piano interviene, con azioni che saranno sia a livello regionale (in capo alla Regione), sia specifiche per i diversi territori (da realizzarsi con l'impegno diretto del terzo settore), in un contesto in cui «i dati statistici regionali registrano un progressivo incremento dell'utenza intercettata dai Servizi delle dipendenze», si legge nella premessa al Piano.
Pur riscontrando situazioni diverse nelle aree regionali, «nel 2015 sono stati registrati 406 utenti in carico. Di questi più del 72% è maschio e ben il 37,2% è rappresentato da utenti giunti per la prima volta al servizio». Tra le azioni di carattere territoriale, la promozione di gruppi di mutuo aiuto e di mantenimento; la promozione di servizi di tutoraggio economico amministrativo e di assistenza legale; la prevenzione e riduzione dei disagi e delle conseguenze negative per i famigliari; azioni per la riduzione dell'offerta di gioco d'azzardo sul territorio. In elenco, tra l'altro, progetti per la dismissione degli apparecchi per il gioco d'azzardo e l'incentivazione di attività di gioco finalizzato alla socializzazione.

Antonella Lanfrit
© riproduzione riservata
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino