Già transitati in provincia oltre quattrocento rifugiati

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PORDENONE - (lp) In attesa di conoscere costi e tempi della realizzazione del centro per l'accoglienza dei profughi e richiedenti asilo a Vivaro, la situazione in provincia di Pordenone è piuttosto frammentata. La cinquantina di soggetti attualmente presenti che ha trovato riparo nel Friuli Occidentale alloggia alla Casa della Fanciulla di Pordenone, alcuni appartamenti messi a disposizione temporaneamente da varie amministrazioni comunali, strutture offerte dalla Diocesi, un paio di alberghi privati e un'ulteriore struttura gestita da professionisti della ricettività. A questi, in determinati periodi dell'anno, durante i quali non si registrano presenze di turisti, ai aggiunge un hotel di Piancavallo. Proprio la frammentazione porta a scompensi sotto il profilo logistico ed inevitabilmente ad aumenti dei costi legati alla logistica e al vettovagliamento, non potendosi realizzare economie di scala come invece avverrebbe in caso di un'unica sede a livello provinciale. Da quando è scattata l'operazione «Mare Nostrum», i profughi e richiedenti asilo destinati alla Destra Tagliamento sono all'incirca 400, la stragrande maggioranza dei quali ha celermente lasciato l'alloggio assegnato, diretti all'estero, in gran parte verso il nord Europa. La gestione dei profughi è affidata all'associazione Nuovi Vicini, con il coordinamento della Prefettura. Contro la loro presenza si è più volte dichiarata la Lega che ha anche promosso un corteo di protesta in città.

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Il Gazzettino