GHEDO, MEZZO SECOLO: UN ALTRO TRAGUARDO

GHEDO, MEZZO SECOLO: UN ALTRO TRAGUARDO
IL PERSONAGGIO Sulla pista Vertigine, in Tofana, il nuovo tracciato per...

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IL PERSONAGGIO

Sulla pista Vertigine, in Tofana, il nuovo tracciato per i Mondiali di sci 2021, si sta realizzando il regalo di Cortina a Kristian Ghedina, per i 50 anni che il campione compie oggi. Ci sarà un salto che porterà il nome del campione: sarà il più bello, il più lungo di quella pista. Non potrebbe essere altrimenti, per onorare quell'eterno ragazzo che ormai quasi trent'anni fa vinse la sua prima gara di Coppa del mondo di discesa libera proprio sull'Olympia delle Tofane, la sua pista. Dieci anni fa, per il 40. compleanno, alla domanda su quale fosse la pagina più bella, nel libro della sua vita, rispose: «Le cose più belle le ho vissute a pagina 20: è l'anno che ricordo di più. Mi sono affermato a livello internazionale, dopo gli anni dello sci club e delle nazionali giovanili, sono approdato alla Coppa del Mondo. Ho vinto la mia prima gara e l'ho fatto qui, a Cortina, sulla Tofana, davanti alla mia gente». Oggi Kristian non è a Cortina, è in Cina, insieme alla Camera di commercio italo-cinese, impegnato a promuovere i Mondiali 2021 nella grande nazione orientale, che accoglierà le Olimpiadi invernali 2022. Ghedo è uno degli ambasciatori di Cortina nel mondo dello sport; l'altra è la campionessa olimpica Sofia Goggia. A tutti quelli che gli chiedono cos'è Cortina per lui, Kristian risponde: «Amo il mio paese, ce l'ho nel cuore, sempre. È il mio punto fisso, di riferimento, dove posso tornare. Dormire a casa mia, nel mio letto, mi consente di recuperare le energie, per affrontare gli altri impegni. E tutte le mie avventure». A 40 anni sentì il cambiamento, dopo una vita vissuta sugli sci, divertendosi, con ottimi risultati, a trasformare una passione in un lavoro. Prospettò impegni di lavoro e famigliari. Ma il Ghedo resta sempre uguale e, dieci anni dopo, corre più di prima, ad inseguire mille impegni, con l'eterna fidanzata Patrizia Auer, un'ex sciatrice pure lei, uniti da 13 anni. Ora ci sono i Mondiali 2021 da organizzare. Poi ci saranno le Olimpiadi 2026. Il salto da fare è sempre più lungo, la discesa deve essere sempre più rapida, per chi ha vissuto mezzo secolo nella velocità, dalle lezioni con mamma Adriana, la prima donna maestra di sci a Cortina, al podio di Coppa del dicembre 1989 in Val Gardena, dove poi vinse quattro volte, ai trionfi di sabato 3 febbraio 1990, e un mese dopo ad Are, in Svezia, sino al mito consacrato sulla Streiff di Kitzbuehel, con la vittoria nel 1998 e quella spettacolare spaccata a 137 chilometri all'ora. Una spacconata guascona che gli permise di conquistare il sofisticato pubblico austriaco.

Marco Dibona
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Il Gazzettino