GESTORI DI CONDOMINI ROVIGO «Stiamo già lavorando per lavori su alcuni

GESTORI DI CONDOMINI ROVIGO «Stiamo già lavorando per lavori su alcuni
GESTORI DI CONDOMINIROVIGO «Stiamo già lavorando per lavori su alcuni condomini che abbiamo in gestione, ritengo che il Superbonus sia un'ottima opportunità». Parola di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
GESTORI DI CONDOMINI
ROVIGO «Stiamo già lavorando per lavori su alcuni condomini che abbiamo in gestione, ritengo che il Superbonus sia un'ottima opportunità». Parola di Aniello Piscopo, titolare dell'omonimo studio di amministrazione condominiale e di gestione di beni immobili di Rovigo, con una lunga carriera politica, anche come assessore comunale, tra le fila prima di Forza Italia e ora di Fratelli d'Italia. In attesa della definizione del funzionamento dell'incentivo proposto dal Governo Conte, Piscopo commenta positivamente l'introduzione di questa misura fiscale del 110% in credito d'importa: «È un'ottima opportunità - afferma - Smuove il settore edilizio e sappiamo che movimentare questo comparto vuole dire stimolare anche una buona parte dell'economia, il mattone è sempre stato trainante. Considerando il fatto di non poter più pensare come in passato a una espansione edilizia, l'idea di ristrutturare di abitazioni di 30, 40, 50 anni o più, ormai destinate ad essere un costo non solo per i proprietari ma anche per la società in ambito energetico, porta un beneficio a tutti».

RISPARMIO ENERGETICO
Uno dei principali responsabili dell'eccessivo inquinamento atmosferico, infatti, è quello che viene definito povertà energetica, ovvero, l'incapacità da parte delle famiglie di acquistare beni e servizi energetici, con conseguenze sul loro benessere e anche sul clima. Questo tipo di povertà è prodotto dai prezzi elevati dell'energia, dai redditi bassi e sopratutto dalla scarsa qualità costruttiva dell'abitazione, collegato all'utilizzo, di conseguenza, di sistemi di riscaldamento a bassa resa.
CLASSIFICAZIONE ENERGETICA
Da un punto di vista strettamente tecnico, Piscopo poi si augura che lo strumento in approvazione in Parlamento non subisca modifiche che ne pregiudichino l'utilità: «Il miglioramento di due classi energetiche è il minimo che si deve chiedere per un sacrificio così grosso da parte dello Stato - osserva - spero che questa proposta possa poi anche ripersi in futuro, ma soprattutto mi auguro che dopo gli annunci fatti non cambi nulla e che la montagna non partorisca un topolino. In queste settimane si è partiti con grande pubblicità e mi pare che la commissione parlamentare stia portando delle buone modifiche, come l'allungamento dei termini. Le diverse questioni burocratiche hanno fatto lievitare i tempi e fare terminare tutto il 31 dicembre 2021 non offre la possibilità di portare a casa tutto il risultato che invece si spera di ottenere. La proroga, quindi, è essenziale e sembra stia arrivando».

Il Superbonus non riguarderà solo i condomini: «Era partito guardando soprattutto a questo tipo di edifici - continua Piscopo -, a quelli che erano in una bassissima classe energetica e con un'enorme dispersione, poi giustamente si è passati ai gruppi di abitazioni fino a sette od otto appartamenti ed infine alle case singole e alle seconde case. Queste ultime non sono da sottovalutare, perché così si è preso tutto il comparto edilizio. Questo però non vuol dire che sia tutto gratis, perché ci sarà comunque qualcosa che deve tirare fuori la proprietà, ma si vedrà caso per caso». L'ex assessore non nascondere che il tempo corre: «I tempi sono ristretti, c'è una grande richiesta e le aspettative sono alte. Noi ci siamo già mossi in maniera importante già con la precedente legge per il salto energetico che prevedeva un credito dallo stato del 75% e il rimanente in capo al proprietario. Questa era già una buona opportunità, siamo rodati sotto questo aspetto. Abbiamo già una serie di condomini già pronti in questo senso». E rimane il rammarico che da questo provvedimento rimangano fuori alcuni settori: «non dimentichiamoci che è rimasto fuori il settore artigianale e i grossi gruppi direzionali come quelli in Area Tosi: credo che grandi complessi come questo debbano fare parte di questo decreto».
A.Luc.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino