Gemona, allarme sisma con un sms

Gemona, allarme sisma con un sms
Disseminare la cittadina di sensori e centraline capaci di recepire in tempo reale situazioni di pericolo o calamità (frane, allagamenti, terremoti) e quindi di lanciare...

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Disseminare la cittadina di sensori e centraline capaci di recepire in tempo reale situazioni di pericolo o calamità (frane, allagamenti, terremoti) e quindi di lanciare immediatamente degli Alert alla popolazione con sms o pannelli informativi. Garantire poi, attraverso una piattaforma tecnologica di integrazione e una rete wi-fi sull'intero territorio comunale, l'interscambio di dati, la comunicazione, la gestione logistica del traffico, dei parcheggi e tutto quanto, oggi o nel futuro prossimo, l'informatizzazione potrà mettere a disposizione del cittadino in fatto di sicurezza e vivibilità. Infine educare e spronare i residenti alla valorizzazione del verde e dei giardini. Gemona del Friuli si candida dunque ad uno step successivo e allo stesso tempo parallelo rispetto al percorso intrapreso alcuni anni fa con l'idea di Città dello sport e del benstare.

L'obiettivo è quello di trasformarsi in una «mini Kazan», capitale del Tatarstan e ottava città della Russia per popolazione nonché uno dei principali motori economici della Federazione guidata da Putin. A 2.700 km dal Friuli, infatti, si sta edificando Innopolis, la futura Silicon Valley russa e tra i protagonisti del progetto c'è l'udinese Franco Claudio Grossi, già docente negli Atenei di Udine e Trieste e da alcuni anni professore di Industrial Design all'Università di Kazan. Grossi, ieri a Gemona, assieme al sindaco Paolo Urbani ha presentato il volume «Green Smart Village» dedicato alla cittadina pedemontana, capitale della Ricostruzione, nel quale sono racchiuse le analisi e le progettualità necessarie al conseguimento del sogno di un villaggio intelligente ed ecosostenibile. «Abbiamo intrapreso un cammino che già sta dando i primi frutti sperati - ha spiegato Urbani - lo sport che genera turismo ed economia, gli accordi con il ministero dell'Ambiente per l'impronta idrica e quella di carbonio, ora vogliamo migliorare ancora e questo progetto va proprio in quella direzione. Siamo consci di vivere in un territorio fragile e sismico dove la sicurezza è priorità - ha aggiunto - allo stesso tempo abbiamo l'ambizione di coltivare una cultura del verde pubblico, dell'amore e dell'abbellimento non solo della propria casa, ma anche della strada in cui si abita e dei luoghi che si frequentano, dall'altra la presa di coscienza delle tecnologie per le energie rinnovabili, per comunicare in piena sicurezza e con grandi vantaggi d'interrelazione, per i servizi comuni». Per il professor Grosso la dimensione di Gemona e del suo hinterland è ideale per creare una città-laboratorio a livello nazionale ed europeo, dove chi si occupa di nuove tecnologie dedicate alla frontiera delle città intelligenti può trovare terreno fertile alla sperimentazioni di applicativi, sistemi cloud e processi di formazione del cittadino.
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Il Gazzettino