Gelati e pasticcini anche dopo le 18 salvano i fatturati

Gelati e pasticcini anche dopo le 18 salvano i fatturati
ARTIGIANIUDINE Il pressing per consentire alle attività di tenere aperto anche dopo le 18 ha garantito oltre il 50 per cento di fatturato. È il presidente regionale di...

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ARTIGIANI
UDINE Il pressing per consentire alle attività di tenere aperto anche dopo le 18 ha garantito oltre il 50 per cento di fatturato. È il presidente regionale di Confartigianato Gelatieri, Giorgio Venudo, a illustrare i risultati ottenuti dal settore grazie alle pressioni fatte sul Governo perché nel Dpcm del 14 gennaio non fosse imposta la chiusura alle 18 a pasticcerie, pizzerie al taglio, gelaterie, cioccolaterie e similari.

L'andamento di queste attività sta dimostrando l'utilità della battaglia condotta da Confartigianato Fvg, in cordata con l'associazione nazionale, perché il Dpcm che resta in vigore fino al 15 febbraio contemplasse l'apertura fino alle 22 e non la chiusura alle 18, come inizialmente previsto. «In questa epoca pandemica stiamo riscontrando che i consumatori si stanno organizzando per cercare una certa normalità pur tra divieti e prescrizioni spiega il presidente di Confartigianato Gelatieri Fvg Giorgio Venudo e ciò comporta che i nostri negozi siano frequentanti anche nelle ore serali per poter acquistare prodotti di qualità per asporto». Si tratta di «ore di lavoro preziose», sottolinea Venudo, che in molti casi valgono «fino al 50% dell'incasso giornaliero».
Un'opportunità di business che però rischiava di essere preclusa. «La prima idea del Dpcm era quella di imporci la chiusura alle ore 18 ricostruisce Venudo -. È solo a seguito di una forte presa di posizione della nostra associazione di categoria e della lettera che il presidente del comparto Alimentazione, Massimo Rivoltini, ha scritto al ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli, che le cose sono cambiate». Perciò Venudo evidenzia «il ruolo importante che ha avuto l'attenzione del ministro nell'analizzare le nostre motivazioni e nel riconoscerne la fondatezza, prevedendo di conseguenze nel Dpcm la possibilità di aprire oltre le ore 18».

In Friuli Venezia Giulia le imprese artigiane del comparto sono 407 e occupano oltre 1.600 persone. «La situazione resta molto complessa afferma Venudo , attendiamo fiduciosi i prossimi ristori, auspichiamo una modulazione sulle scadenze fiscali del 2021 che tenga conto del drastico calo dei nostri fatturati. Soprattutto, però, chiediamo conclude di poter lavorare tutto quel che si può, garantendo sicurezza, per partecipare in questo modo fattivo a risollevare le nostre aziende e, con esse, l'economia regionale e del Paese».
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Il Gazzettino