Luigi Brugnaro è cascato sull'uccellino. Un tweet (il verso del famoso uccellino appunto) di un saudita, ritwittato dal sindaco, lo arruola nell'esercito mondiale dei...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Con l'uscita sul Gay Pride ("non si svolgerà mai a Venezia") il sindaco Luigi Brugnaro si è inoltre guadagnato le copertine dei giornali nazionali e internazionali nonché di servizi televisivi e pagine di siti web. I commenti non sono certo lusinghieri. Anzi, sono tutti fortemente critici nei suoi confronti e, quindi, anche nei confronti della città da lui rappresentata nel mondo.
L'austero "Time" ha titolato ad esempio: "Il sindaco di Venezia, sede del carnevale più kitsch, non vuole il Gay Pride perché troppo kitsch". Il "Guardian" aggiunge un'altra battuta: «Fatelo a Milano o vicino a casa vostra». Ma sono usciti articoli anche nei canali della Bbc, sull'Independent, sul Pais e persino sul Times of India.
Lui, però, fa spallucce e nel pomeriggio di ieri ha twittato: «Svolgere il gay-pride a Venezia!? Comunque vada sarà un successo perché per noi il Carnevale è sacro: siete tutti invitati».
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino