TRENTO -L'istituto paritario Sacro Cuore di Trento è stato condannato per avere discriminato una docente per il proprio orientamento sessuale. Il giudice del lavoro del Tribunale...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«Una sentenza importante, una parola definitiva su una storia che deve riaprire un dibattito politico» secondo Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di Arcigay. «Il diritto alla libertà di religione non significa diritto a discriminare» afferma inoltre il segretario dell'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar), Stefano Incani. Interviene anche Fabrizio Bocchino, senatore di Sinistra Italiana-Altra Europa con Tsipras, che parla di «sentenza storica, la prima in Italia, che dice con forza che una scuola, anche privata, anche confessionale, tanto più se finanziata con soldi pubblici, non può discriminare gli/le insegnanti sulla base dell'orientamento sessuale: un segno di civiltà mentre è ancora fresca la memoria dell'eccidio di Orlando».Una sentenza storica anche secondo il legale della docente, «primo caso di condanna mai pronunciata per discriminazione individuale per orientamento sessuale e la seconda per discriminazione collettiva. Si tratta altresì - sottolinea - della prima sentenza che condanna per discriminazione un'organizzazione di tendenza dopo l'entrata in vigore della normativa antidiscriminatoria del 2003». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino