Quando ad Alessandro Gassmann (nella foto) viene proposto un ruolo la prima cosa che fa, rivela, è leggere il copione e immaginarsi la storia da spettatore. Lo ha fatto anche per...
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Caricarmi sulle spalle il dolore del personaggio è stata una decisione importante per me». Un racconto forte, che fa leva sulle scelte, talvolta causali, della vita, sull'assenza di dialogo e sul dedalo di rimpianti di un padre che, alla notizia del suicidio del figlio Ettore, decide di indagare su quella morte improvvisa e per troppi versi inspiegabile per un ragazzo come il suo, impegnato nel sociale. «Un percorso umano difficile e con il peso di un passato fatto di tanti errori e costellato di sensi di colpa», dice ancora l'attore parlando della serie che ha molte riprese in notturna.
Il caso di Ettore viene velocemente archiviato come suicidio, ma Valerio (Gassmann) non ne è convinto. È quasi sul punto di accettare il suo dolore nascondendosi per sempre in un silenzio vuoto e pieno di sofferenza, quando Sara (Maya Sansa), amore del passato ed ex-collega, lo chiama per dirgli che anche lei non crede che Ettore abbia scelto di morire, che le cose non tornano. Valerio decide di tornare a Roma per scoprire la verità sulla morte del giovane. Lo ospita Gianni (Andrea Sartoretti), suo fratello con cui non ha rapporti da anni, anche lui poliziotto, che vive in periferia con sua moglie. Sara lo aiuta nelle indagini e diventa il suo punto di riferimento. L'attore, che con il suo film Non Odiare è stato accolto molto positivamente al Festival di Venezia, prosegue: «Ho 55 anni, ho fatto tanti film, tanta televisione, tanto teatro, ho voglia ora di fare personaggi adatti alla mia età e di immergermi in ruoli che abbiano il coraggio di raccontare storie che condivido e che avrei voglia di vedere in tv o al cinema. In Io ti cercherò l'argomento è la non comunicazione tra genitori e figli».
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Il Gazzettino