Furto: nei guai tre minori

Furto: nei guai tre minori
IN CAMPOBELLUNO Sono entrati per primi nello spogliatoio e hanno provato il brivido di rubare. Forse solo una bravata, ma per tre minorenni di una società di calcio...

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IN CAMPO
BELLUNO Sono entrati per primi nello spogliatoio e hanno provato il brivido di rubare. Forse solo una bravata, ma per tre minorenni di una società di calcio dilettantistica di Belluno, è finita con una denuncia per furto aggravato.

Reato del quale dovranno rispondere di fronte al tribunale dei minori. Vittime del furto proprio i loro compagni di squadra. È finito così il martedì di allenamento della società calcistica.
Tutto inizia nel tardo pomeriggio, quando messi da parte pallone e sudore, i giovani giocatori si apprestano a tornare negli spogliatoi.
La solita giornata di gioco, stavolta, trova però una svolta spiacevole. Da alcuni zaini mancano effetti personali e soldi e precisamente un orologio del valore di circa 200 euro, 50 euro in contanti e un carica batteria di uno smartphone del valore di 30 euro.
I derubati avvisano subito l'allenatore che, a sua volta, chiama di volata il presidente della società. Sarà lui ad inoltrare la richiesta al 112 che invia rapidamente sul posto una Squadra Volante.
Comincia così una serata di indagini serrate con tutti i giocatori bloccati sul luogo del delitto. Tutti lì in attesa di una svolta.
I poliziotti sentono subito gli interessati, effettuano una serie di controlli e sopralluoghi cercando di ricostruire il fatto. Partendo da una domanda: chi è entrato per primo nello spogliatoio?
Il cerchio si stringere, grazie anche a delle testimonianze che indicano i presunti responsabili, tutti del 2001, bellunesi.
I ragazzi vengono così accompagnati in Questura e qui comincia l'opera di persuasione per farli parlare. Non ci vuole molto per trovare la loro piena confessione. Ammettono di essere i responsabili di quella che, secondo gli inquirenti, si profila subito come una bravata più che un atto criminale.
Arriva così il punto dolente: i genitori, avvisati subito dalla Polizia dell'accaduto.
La merce verrà così recuperata. L'avevano nascosta nei loro borsoni.
Nei giorni successivi le Volanti proseguono ancora l'attività d'indagine, arrivando ad identificare altre due persone che erano presenti sul luogo al momento del furto. Inizialmente si pensa che possano essere coinvolte, ma alla fine si riveleranno solo soggetti informati sui fatti.

Insomma, l'indagine si è chiusa stringendosi solo attorno ai tre minori. Contro di loro è scattata la denuncia per furto aggravato, reato procedibile d'ufficio. Resta da capire se i compagni derubati intendano procedere con una denuncia-querela. Ma, soprattutto, resta da capire come proseguiranno le relazioni tra compagni di gioco. Di certo non sarà un ostacolo facile da superare. In gioco, stavolta, c'è la fiducia.
Lauredana Marsiglia
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Il Gazzettino