Furti nelle case incustodite preso il ladro trasfertista

Furti nelle case incustodite preso il ladro trasfertista
GAIARINEUn ladro in trasferta, molto esperto, specializzato soprattutto nel mettere a segno furti in case incustodite: proprio alcune di questa scorribande effettuate fuori dalla...

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GAIARINE
Un ladro in trasferta, molto esperto, specializzato soprattutto nel mettere a segno furti in case incustodite: proprio alcune di questa scorribande effettuate fuori dalla provincia in cui vive, Vicenza, sono state fatali ad un 58enne di Rosà, M.I., che è stato arrestato dai carabinieri. Il topo d'appartamento aveva messo a segno due furti in abitazione a Gaiarine, nell'aprile dello scorso anno (rubando solo un borsello e pochi oggetti di valore per alcune centinaia di euro), mentre un terzo blitz, tentato nella zona di Godega di Sant'Urbano ad ottobre, era miseramente fallito: scoperto e messo in fuga dal padrone di casa, l'uomo era stato costretto a fuggire in auto e a dileguarsi a mani vuote.

LE INDAGINI
A distanza di diversi mesi i carabinieri delle stazioni di Godega e Codognè sono riusciti, con un'indagine molto paziente, ad identificare ed arrestare il responsabile di questi episodi: l'operaio appunto, una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine (non solo delle province di Treviso e Vicenza) con vari precedenti alle spalle sempre per furti in abitazione.
Nella giornata di lunedì i militari, terminati gli accertamenti del caso e scoperto dove si trovasse, hanno eseguito nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare in carcere firmata dal gip del tribunale di Treviso: attualmente l'uomo si trova rinchiuso nel carcere di Vicenza in attesa di comparire di fronte al giudice per rispondere anche di questi ultimi furti.
LA SUA TECNICA
Le modalità utilizzate dal 58enne erano del tutto particolari: dopo aver raggiunto un centro abitato, perlustrava le strade durante il giorno (passeggiando normalmente come un passante), a caccia di abitazioni facilmente attaccabili e non custodite: individuato l'obiettivo da colpire, il malvivente entrava all'interno (solitamente da porte sul retro, per evitare di essere visto) per trafugare borselli, portafogli o denaro. Così è avvenuto nel caso dei furti commessi dall'operaio 58enne a Gaiarine, all'interno di due abitazioni della zona. In quel caso il malvivente riuscì a scappare con un bottino, non ingente, preso all'interno di due case. Fatale al ladro è stato un testimone che aveva notato, dopo il furto tentato a Godega, l'auto che aveva usato per la fuga, annotando parte della targa del veicolo. Il ladro era stato, poco prima, scacciato dal padrone di casa che lo ha sorpreso mentre cercava di entrare in casa.

L'indagine che ha portato i carabinieri delle stazione di Codognè e Godega di Sant'Urbano è il frutto anche dell'intensificazione dei controlli per ridurre i numerosi furti che ciclicamente continuano a ripetersi nella Marca soprattutto durante il periodo invernale.
Nicola Cendron
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Il Gazzettino