Nuovo colpo di scena sul caso Coimpo. Il sindaco Massimo Barbujani ha negato all'assessore all'ambiente Giorgia Furlanetto copia del file audio del tavolo tecnico di venerdì...
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Lo ha messo nero su bianco la stessa esponente di giunta in un documento indirizzato al sindaco, al segretario comunale Ernesto Boniolo e all'Autorità nazionale anti corruzione. Furlanetto lunedì ha provato di ottenere dagli Uffici copia del file della registrazione ma gli è stata negata: «Mi è stato ingiustificatamente e illegittimamente opposto il diniego, motivato con le indicazioni impartite dal sindaco di non rilasciare copie del file audio», scrive l'assessore .
Un'ulteriore richiesta è stata avanzata, ancora infruttuosamente, anche tramite il dirigente del settore ambiente, Carlo Gennaro. Di fronte al secondo diniego Furlanetto ha avvertito il segretario comunale, nella sua duplice veste di capo del personale e di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza amministrativa. Boniolo le avrebbe risposto che il file audio non era da ritenersi documento amministrativo accessibile.
Per Furlanetto le motivazioni addotte sono illogiche: «Sono da ritenere accessibili non solo gli atti qualificabili come documento amministrativo in senso stretto, ma ogni notizia o informazione in possesso degli uffici, inclusi i contenuti conservati in forma elettronica, come testi, registrazioni sonore, visive o audiovisive».
È ingiustificato per lei anche il diniego opposto a lei nella sua veste di assessore e nel settore di sua competenza. «L'ingiustificato ed illegittimo diniego sta comportando ritardi nell'esecuzione del mio mandato ed impedendo la regolare attività del mio assessorato - conclude Furlanetto rivolgendosi a sindaco e segretario -. Al fine di poter espletare il mio mandato chiedo che venga immediatamente e senza ulteriore ritardo trasmessa copia del documento all'Ufficio Ambiente, riservandomi diversamente di adire le competenti sedi al fine di veder tutelate le ragioni del mio ufficio. Chiedo inoltre che il file integrale sia caricato, unitamente alla stesura stenografica, nel sito istituzionale del Comune».
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Il Gazzettino