Furgone della Provincia parcheggiato davanti alla Polizia nel posto per disabili

Furgone della Provincia parcheggiato davanti alla Polizia nel posto per disabili
(g.f.) Auto in sosta sul posto dei disabili. Nella trappola della rete finisce questa volta la Provincia e, indirettamente, anche il Comando della Polizia Locale. Prosegue in...

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(g.f.) Auto in sosta sul posto dei disabili. Nella trappola della rete finisce questa volta la Provincia e, indirettamente, anche il Comando della Polizia Locale. Prosegue in città la campagna iniziata due anni fa contro ogni forma di abuso dove vengono segnalate, con tanto di foto, le auto che parcheggiano nel posto disabili senza contrassegno, ma anche quelle parcheggiate sui marciapiedi, le biciclette che impediscono il transito o gli scivoli bloccati. Insomma tutto quello che impedisce ai portatori di handicap, e non solo, di muoversi liberamente.

L'ultimo ad essere stato pizzicato è stato un dipendente dell'amministrazione provinciale che ha parcheggiato nel pomeriggio di venerdì in piazza Bocchi, nel posto riservato ai disabili, proprio di fronte al Comando della Polizia locale un furgone della Provincia di Rovigo, con tanto di stemma di palazzo Celio e paletta in bella vista sul cruscotto. «Davvero uno splendido esempio - il laconico commento di colui che ha immortalato nei suoi scatti l'automezzo della Provincia -. Un gesto ancora più bello, ovviamente in senso ironico, dal momento che è avvenuto proprio davanti al Comando della Polizia locale».
Facile per il lettore, che ha problemi di deambulazione, chiedersi se il furgone non fosse appartenuto alla Provincia che cosa sarebbe potuto accadere. «Spero che la mia segnalazione - prosegue - valga almeno una tirata d'orecchie o una multa etica e serva da lezione per qualcuno. Casi del genere non dovrebbero mai accadere. Spero, infine, che in futuro gli agenti della Polizia Locale siano più zelanti e non guardino in faccia a nessuno, chiunque fosse alla guida di quel mezzo, fosse stato anche il Presidente della Provincia. Inutile ricordare un giorno all'anno in pompa magna i diversamente abili e, all'atto pratico, non aiutarli a risolvere i loro problemi quotidiani. Questo parcheggio è uno splendido esempio come la distanza tra parole e fatti sia ancora abissale».
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Il Gazzettino