Fiamme e paura, nella notte, in fondamenta dei Cereri, dove un incendio sviluppatosi nel laboratorio di un fabbro ha coinvolto anche il vicinato, con quattro famiglie fatte uscire...
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La bottega del fabbro era già invasa dalle fiamme che avevano intaccato le travi in legno del soffitto. Di qui la decisione di liberare i locali sopra l'officina. Due famiglie hanno dovuto lasciare le loro case per l'intera notte. A causa del fumo, poi, sono state allontanate, per alcune ore, anche altre due famiglie di due appartamenti vicini. In uno di questi c'era un uomo che dormiva, mentre un fumo denso gli invadeva la casa. I vigili del fuoco lo hanno svegliato e portato fuori appena in tempo, facendolo respirare dalla seconda utenza dell'autorespiratore di uno dei pompieri. Nella casa quasi non si respirava più.
Per domare le fiamme, i vigili del fuoco hanno lavorato per quasi quattro ore, con 15 uomini, tre autopompe e due mezzi di supporto. Solo dopo le 3 di notte la situazione era sotto controllo. Spenti tutti i focolai, è rimasto solo l'odore acre di bruciato. Ancora da chiarire le cause del rogo. Esclusa la pista dolosa, l'innesco potrebbe essere partito da qualche apparecchiatura all'interno dell'officina. Tra gli indagati, uno scaldabagno. Ieri i vigili sono tornati in sopralluogo sul posto, per capire origine e dinam ica dell'incendio, ma anche per valutare la situazione delle due case svuotate per la notte, dove le famiglie sono potute rientrare.
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Il Gazzettino