«Sembravano colpi di cannone». Il parroco di Visome, don Anselmo Recchia racconta così gli attimi che hanno preceduto ieri la caduta del fulmine che ha incendiato la punta del...
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Ieri intorno alle 17 a Visome c'è stata «una cosa mai vista seguita a un temporale anomalo», come lo descrive il prete. «È durato tutto pochi secondi - spiega don Anselmo -, prima le saette che sembravano tre colpi di cannone fortissimi, poi dopo un minuti un altro tuono che mi ha fatto balzare in piedi. Dopo un po' è arrivato un parrocchiano che mi ha detto che c'era il camino della chiesa che fumava, ma era il campanile che aveva preso fuoco. Ho subito chiamato i vigili del fuoco».
I pompieri del comando di Belluno sono intervenuti intorno alle 17.30 con 7 uomini e l'autoscala. Il fulmine caduto sul campanile aveva provocato l'incendio nella parte liqnea, all'apice. Ha così reso pericolosa la croce e il bulbo sottostante, che per sicurezza è stata rimossa dai pompieri che hanno bonificato l'area e tagliato la punta. È stato tappato il buco che si è crato sul campanile in maniera provvisoria in attesa dell'intervento. La violenza della saetta ha persino rotto la grondaia che è stata sbalzata via. Gli unici che si sono salvati sono i pipistrelli, specie protetta che don Anselmo non era mai riuscito a spostare. Sono rimasti lì anche questa volta.
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Il Gazzettino