Dopo 10 sconfitte consecutive la Lazio riesce ad avere la meglio sulla Juventus e, al termine di una partita effervescente, con incredibili risvolti nei minuti finali, si porta a...
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I biancocelesti esultano con un gran sospiro di sollievo, visto che a 10' dal termine, avanti 2-0, la vittoria sembrava cosa fatta e invece due giocate di Dybala hanno fatto la differenza riportando in parità il match al 90' ma, nel recupero, l'azione confezionata dai neo entrati Lukaku e Murgia è valsa l'urlo liberatorio dei laziali. Solo i primi minuti hanno visto i bianconeri arrembanti. Strakosha si esibisce nei primi 5' in un doppio intervento risolutivo su Quadrado e Higuain. Ma è un fuoco di paglia. Quando i biancocelesti trovano l'assetto giusto, cercano di costruire gioco passando per la regia del neo acquisto Lucas Leiva affiancato in mediana da Parolo. Le trame migliori i biancocelesti le disegnano quando liberano sugli esterni le sgroppate di Lulic e Basta, mentre Milinkovic-Savic gira attorno a Immobile. La Juve aspetta e riparte, ma riesce a farlo con difficoltà sempre maggiori con l'avanzare dei minuti. Se Dybala cerca di inaugurare al meglio la sua prima gara col numero 10 sulle spalle, corrono invece a vuoto Higuain e Mandzukic, mentre Pjanic e Khedira annegano in mediana e Quadrado perde sovente palla. Il tutto mette in crisi il trio difensivo composto da Chiellini, Barzagli e Benatia. La bilancia pende nettamente in favore della Lazio e al 31' arriva l'errore di Quadrado a centrocampo che la Lazio sfrutta liberando subito Immobile in area, atterrato da Buffon: l'attaccante della Nazionale va sul dischetto e sblocca il risultato (32').
Nella ripresa la reazione juventina non c'è, tanto che al 9' arriva il colpo di testa di Immobile che anticipa tutti sul cross di Parolo. Allegri schiera i nuovi acquisti Douglas Costa e De Sciglio, ma solo sul finale accade di tutto grazie a Dybala, che insacca su punizione al 40' e sigla il rigore del 2-2 al 90'. Ma mentre si attendono i supplementari la discesa di Lukaku con assist per il giovane Murgia vale la quarta Supercoppa della Lazio. E in fondo è stato giusto così.
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Il Gazzettino