Fra i lavoratori approvazione unanime posizione ancora contraria della Cisl

TREVISO - (mf) Via libera al nuovo Cup, il servizio di prenotazione dell'Usl. Il 99% dei lavoratori che si sono riuniti nell'assemblea di lunedì sera ha approvato l'accordo...

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TREVISO - (mf) Via libera al nuovo Cup, il servizio di prenotazione dell'Usl. Il 99% dei lavoratori che si sono riuniti nell'assemblea di lunedì sera ha approvato l'accordo raggiunto da Cgil e Uil per il cambio della gestione degli sportelli dell'ospedale e dei distretti, che dal primo aprile passerà dal consorzio Cento Orizzonti alla cooperativa sociale Anthesys. La Cisl, invece, almeno per il momento, resta sulle barricate. L'accordo raggiunto venerdì dice che alla fine non ci saranno esuberi. I quasi 200 dipendenti a tempo indeterminato verranno riassorbiti, senza l'applicazione del Jobs Act. Con dei paletti di solidarietà: chi è stato assunto prima del 2014 lavorerà un'ora in meno a settimana, mentre quelli arrivati dopo passeranno tutti a 20 ore la settimana. Alcuni si ritroveranno con un taglio di 18 ore a settimana. Ma almeno non resteranno a casa. Discorso diverso per i 13 lavoratori a tempo determinato. Restano fuori, ma con il diritto di precedenza nel caso Anthesys dovesse assumere entro fine anno. «I lavoratori hanno approvato praticamente all'unanimità l'accordo raggiunto venerdì da Cgil e Uil con l'Usl la Ati -spiegano Marta Casarin (Fp-Cgil) e Florio Michelin (Fpl-Uil)- a testimonianza del fatto che quando si lavora per un obiettivo e si guarda al bene comune, i risultati ripagano sempre. Questo accordo è prima di tutto merito dell'unità dei lavoratori e della solidarietà, segno che il collettivo è sempre la via migliore». «Non abbasseremo la guardia e siamo pronti a lavorare ancora, auspicandoci che i tempi di ripristino delle ore per i quali l'Usl si è impegnata, siano celeri -conclude Casarin- soprattutto, ci auguriamo che d'ora in poi, tutte le amministrazione pubbliche pongano sempre maggior attenzione nella costruzione dei bandi d'appalto al fine di evitare quanto accaduto in questo».

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Il Gazzettino