FOTOGRAFIA Sabato 14 settembre alle ore 17.30 nella chiesa di San Lorenzo a San

FOTOGRAFIA Sabato 14 settembre alle ore 17.30 nella chiesa di San Lorenzo a San
FOTOGRAFIASabato 14 settembre alle ore 17.30 nella chiesa di San Lorenzo a San Vito aprirà la mostra Roberto Kusterle. Figure del silenzio, promossa nell'ambito del XXVIII...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOTOGRAFIA
Sabato 14 settembre alle ore 17.30 nella chiesa di San Lorenzo a San Vito aprirà la mostra Roberto Kusterle. Figure del silenzio, promossa nell'ambito del XXVIII Festival Internazionale di Musica Sacra Sacralità del profano dal Comune di San Vito al Tagliamento, Presenza e Cultura, Centro Iniziative Culturali Pordenone in collaborazione con il Centro Culturale Casa Zanussi Pordenone. L'esposizione, curata da Giancarlo Pauletto con il coordinamento di Maria Francesca Vassallo e Antonio Garlatti, presenta un folto gruppo delle composizioni fotografiche del maestro goriziano, nato nel 1948 e attivo dagli anni Settanta nel campo delle arti visive. Si tratta di opere coerenti con il tema del festival, che invitano alla meditazione sul mistero dell'esistere e sulle sue infinite declinazioni, dall'albero al sasso alla radice alla figura umana. Figure immerse in un silenzio - appunto - sacrale.

L'enigma della realtà è centrale nell'opera di Kusterle, questione davanti alla quale l'umanità ha elaborato varie risposte, religiose o filosofiche. È quel che accade «con gli scenari di Kusterle - spiega Giancarlo Pauletto, curatore della mostra - scenari e non semplicemente fotografie, perché lo scatto, nel percorso dell'artista, è solo uno dei momenti con cui viene costruita l'immagine finale, e questa immagine ha sempre caratteristiche di evidenza, intensità, severità». Nella serie di opere, l'intenzione dell'artista «è farci constatare la possibile bellezza e l'ineliminabile mistero di tutto ciò che esiste e che in quanto tale partecipa alla nostra vita, alle sue vibrazioni positive, o magari alle sue possibili cadute nell'insignificanza» prosegue Pauletto. Anche nelle figure umane di Kusterle «domina una sorta di incorporeità, in cui l'enigma è nella figura in sé, piuttosto che nel suo accostamento a dati figurativi spiazzanti. Poiché anche gli uomini, non solo le cose, stanno nell'enigma dell'universo» conclude Giancarlo Pauletto.

L'inaugurazione di sabato sarà arricchita dall'intermezzo musicale di Anna Molaro, musicista del Conservatorio Tomadini di Udine, che eseguirà il preludio e la Sarabanda per violoncello tratte dalla Suite n. 2 di Bach. La mostra sarà visitabile fino al 27 ottobre ogni sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino