Foniatria, Padrin testimone al processo

Foniatria, Padrin testimone al processo
IN AULA PADOVA È ripreso ieri mattina il processo alla dottoressa...

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IN AULA

PADOVA È ripreso ieri mattina il processo alla dottoressa Donatella Croatto presidente del consiglio di amministrazione del centro di foniatria (Casa di cura Trieste) di via Bergamo. Il medico è alla sbarra per l'accusa di truffa aggravata ai danni del sistema sanitario. E ieri in aula ha testimoniato Leonardo Padrin all'epoca presidente della Commissione regionale sanità. Il politico davanti al giudice del Tribunale monocratico Chiara Bitozzi, ha ricordato quel giorno in cui lui e Domenico Mantoan, direttore generale della Sanità veneta, hanno fatto visita a foniatria proprio mentre c'era un controllo in atto. «Ci siamo incontrati a villa Parco dei Tigli - ha spiegato - come era stato da tempo organizzato. Qui ho anche saputo che Mantoan, avvisato dalla Digos, aveva subito una minaccia. Una busta con all'interno alcune pallottole. Poi - ha proseguito - siamo andati alla Casa di cura Trieste. Lui è salito in auto con me, e la sua macchina è stata guidata da una donna del suo staff. La visita non era programmata, siamo stati venti minuti e siamo venuti via». Stando ai calcoli compiuti dalla Fiamme gialle, tra il 2008 e il 2013 la Casa di Cura Trieste avrebbe intascato corrispettivi non dovuti per circa sette milioni e mezzo di euro. Il Centro medico di Foniatria, una Srl convenzionata con il sistema sanitario regionale, a partire dal 2008 ha curato tutti i suoi pazienti, in stragrande maggioranza bambini, solo in day hospital. Secondo l'accusa molte delle prestazioni, sia in otorinolaringoiatria e sia nel reparto di riabilitazione, avrebbero potuto essere gestite in regime ambulatoriale. Con un evidente risparmio di costi. Un paziente in day hospital ha un costo medio giornaliero di 150 euro, mentre la spesa sanitaria per una prestazione in day service si riduce di oltre la metà. La Casa di Cura Trieste avrebbe esercitato pressioni sui genitori dei piccoli in cura affinché arrivassero al centro con un certificato medico del pediatria di famiglia in cui fosse indicata come soluzione preferibile il day hospital. Il prossimo 30 ottobre saranno ascoltati i consulenti della difesa. Quindi il 6 novembre sarà sentita l'imputata Donatella Croatto e la lettura della sentenza è stata fissata per il 20 di novembre.

M.A.
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Il Gazzettino