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BELLUNO Dentro le sette lettere della parola We(lf)are ci hanno messo la voglia di esserci (we are) e fare gruppo, restando a vivere in montagna, la forza dell' ecosostenibilità e la tenacia di una piantina che rinasce, comunque, anche dopo la tempesta perfetta. Sono tre gli studenti che hanno pensato il nuovo logo del Fondo Welfare: Federico Borci e Federico De Bona del Segato e Nicole Soppelsa del Calvi. Con il loro insegnante Carlo Brancale, hanno ricevuto ieri a Palazzo Piloni il premio di 1200 euro, da dividere a metà con la scuola. «Tutti i 30 elaborati hanno mostrato attaccamento al territorio ed entusiasmo, basi per battere lo spopolamento», ha affermato Roberto Padrin, presidente della Provincia, sottolineando come si aggiunga la scuola alla collaborazione in atto, con il Fondo, tra istituzioni, sindacati, terzo settore. Soddisfatta la presidente Fondo Welfare, Francesca De Biasi: «Volevamo che il logo fosse un manifesto contro lo spopolamento, un obiettivo che si raggiunge con un gioco di squadra. Per questo gli studenti dovevano partecipare in gruppo». Oltre al logo vincitore, Provincia e Fondo Welfare hanno voluto assegnare una menzione speciale ad altri due elaborati: un cuore che contiene il profilo della provincia di Belluno è il progetto di Mitja Bof, Giorgia Balzan, Giacomo Curtolo e Caterina Sofia Calabrò, del liceo Dal Piaz di Feltre. La famiglia e la montagna dentro il simbolo di googlemaps è il lavoro di Gaia Matraxia, Rachele Pompanin e Rebecca Vlasceanu, studenti del Catullo di Belluno. L'esposizione degli elaborati, a Palazzo Piloni, è visitabile dal lunedì al venerdì 9-12.309, anche 14.30-16 martedì e giovedì. Daniela De Donà
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Il Gazzettino