Fondo welfare, i primi 11mila euro alle famiglie bisognose

Fondo welfare, i primi 11mila euro alle famiglie bisognose
L'AIUTO BELLUNO Deliberati i primi contributi del Fondo Welfare: 11...

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L'AIUTO

BELLUNO Deliberati i primi contributi del Fondo Welfare: 11 mila euro che vanno ad una decina di famiglie che versano in situazioni decisamente critiche: da chi ha difficoltà a gestire un invalido a chi ancora non ha un tetto sulla testa. Il Consiglio del Fondo Welfare e Identità territoriale, riunitosi lo scorso 13 febbraio, ha deliberato i primi contributi destinandoli a casi particolari presentati ad oggi dai sindaci. «Il consiglio nei suoi indirizzi ha deciso, infatti, di dedicare il 10-15% del Fondo, circa 40 mila euro,  a persone o nuclei famigliari con situazioni socio economiche già svantaggiate - ha spiegato nel dettaglio la consigliera Francesca De Biasi - o che, a seguito della tempesta, lo sono diventati, dando il compito ai sindaci di segnalare i casi più urgenti, segnalazioni che devono pervenire in Provincia entro il 18 febbraio». Durante l'incontro «si è deciso inoltre, su richiesta del sindaco di Agordo Da Roit, di dare sostegno anche alle famiglie sfollate a seguito della caduta del masso a Bries lo scorso 2 febbraio, leggendo l'evento come diretta conseguenza della complessa trasformazione del territorio avvenuta a seguito della tempesta del 28/29 ottobre scorso», continua Francesca De Biasi. L'ammontare complessivo dei primi contributi erogati ammonta a 11 euro. Il Consiglio del Fondo Welfare si riunirà nuovamente per valutare altri casi simili il prossimo 28 febbraio. Dopo tale data, la cifre rimanente del Fondo verrà erogata a seguito di una domanda che ogni cittadino potrà presentare utilizzando la modulistica che sarà messa a disposizione da marzo. L'ammontare del Fondo, a ieri, è di 476 mila euro. «Il consiglio spera di aver dato così un po' di sollievo a queste famiglie del nostro territorio provato, ma ancora vivo e unito nella solidarietà», chiude la de Biasi. Il Fondo Welfare e Identità Territoriale è stato aperto mercoledì 7 novembre scorso, con un conto corrente per la raccolta di fondi da destinare alle popolazioni del territorio di Belluno devastato dall'alluvione e dal maltempo. Si tratta del primo atto concreto del Fondo che si era costituito lo scorso 15 ottobre, coordinato dalla Provincia e a cui aderiscono Conferenza dei Sindaci dell'Uls 1 Dolomiti, Cgil e Cisl, Consorzio Bim Piave, Diocesi di Belluno-Feltre, Confartigianato, Ascom, Appia, Confagricoltura e Confindustria e Comitato d'intesa. La scelta di avviare la raccolta dei fondi è nata per fare rete sul territorio e mettere in campo in maniera sinergica, risorse, progetti e iniziative per affrontare attivamente alcuni temi critici per il Bellunese, a partire dallo spopolamento e i disagi sociali ed economici per famiglie, anziani, giovani e lavoratori determinati dall'abbandono delle terre alte.

Federica Fant
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Il Gazzettino