Â«Fondi Pac, persi milioniÂ». Â«Non Ã¨ veroÂ»

TRIESTE - Nessun ritardo nell'attuazione dei programmi comunitari né sul Piano di azione coesione (Pac) e nemmeno sul Por Fesr 2014-2020 così come sul programma...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI

99,98€

40€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA MIGLIORE

ANNUALE

49,99€

19€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE

MENSILE

4,99€

1€ AL MESE
Per 3 mesi

ATTIVA SUBITO

ANNUALE

49,99€

11,99€
Per 1 anno

ATTIVA SUBITO

2 ANNI

99,98€

29€
Per 2 anni

ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

TRIESTE - Nessun ritardo nell'attuazione dei programmi comunitari né sul Piano di azione coesione (Pac) e nemmeno sul Por Fesr 2014-2020 così come sul programma Italia-Slovenia. La Regione respinge al mittente le accuse del forzista Rodolfo Ziberna autore di una interrogazione ad hoc sulla presunta perdita, da parte della Giunta, di 30 milioni di euro nell'ambito del Pac. Il Por Fesr di 230 milioni? «Non è stato ancora approvato dalla Commissione Europea» attacca Ziberna mentre il programma Italia Slovenia di 90 milioni «è ancora in bozza tra le scrivanie della Regione, mai inviato a Bruxelles». Sul Pac, Bolzonello chiarisce: «Dopo una complessa negoziazione, il Piano del Friuli Venezia Giulia è divenuto operativo nel maggio 2014 per un importo complessivo di oltre 67 milioni di euro». Causa la crisi economica e sociale, il Governo ha scelto di destinare, attraverso la Legge di stabilità 2015, una parte delle risorse del Pac (non ancora impegnate entro il 2014) alle misure di decontribuzione per favorire l'occupazione stabile dei lavoratori. Se attuato, il taglio per la Regione sarebbe pari a 15 milioni di euro nel solo 2015. Il Por Fesr invece «è stato ufficialmente trasmesso alla Commissione europea e attende, a giorni, l'approvazione definitiva e i consiglieri sapevano tutto già il 23 aprile».