IL PROGETTOUDINE Dare visibilità all'Istituto Burlo Garofolo di Trieste, dialogare con le imprese e società civile di tutto il Friuli Venezia Giulia affinché nasca una forte...
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UDINE Dare visibilità all'Istituto Burlo Garofolo di Trieste, dialogare con le imprese e società civile di tutto il Friuli Venezia Giulia affinché nasca una forte alleanza e si creino progetti e azioni di finanziamento a favore dell'Istituto. Sono le principali finalità della Fondazione Burlo Garofolo nata formalmente il primo febbraio e presentata ieri nel capoluogo giuliano dal direttore Gianluigi Scannapieco.
I finanziamenti serviranno a costruire progetti di ricerca, sistemi di cura e assistenza per i bimbi di tutta la regione in un'ottica di rete e stretta collaborazione con tutte le pediatrie regionali. La Fondazione presieduta da Salvatore Alberico già direttore della struttura complessa patologia ostetrica del Burlo - avrà il compito di rendere maggiormente visibile l'Istituto a livello nazionale e internazionale, e raccogliere fondi dialogando con il mondo delle imprese, della cultura e dello spettacolo, e con i cittadini tutti, perché «solo una forte alleanza può far crescere le strutture sanitarie e la ricerca scientifica, dando valore al lavoro svolto negli ospedali».
Del Cda fanno parte Enrico Samer, Stefano Pace, Anna Mareschi Danieli, Chiara Mio, Serena Zacchigna, Ada Murkovich, Gabriella Clarich e Tatjana Familio. L'organo di controllo è rappresentato dal commercialista Joram Bassan: «Tutti i componenti prestano la propria opera gratuitamente precisa Scannapieco - e a loro abbiamo chiesto di mettere a disposizione il proprio know how». La prima donazione effettuata, ad opera di Despar e Barcolana, consiste in 48 mila e 262 euro raccolti tra ottobre 2017 e gennaio 2018 nell'ambito del concerto di Francesco Gabbani e le strenne di Natale messe in vendita nei supermercati del Triveneto, il cui totale incasso è stato devoluto ad una serie di istituzioni sanitarie del territorio.
E.B.
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Il Gazzettino