Un nuovo folle gioco sta prendendo piede tra alcuni gruppi di giovani padovani. Una prova di coraggio senza limiti, che in caso di errore può portare anche alla morte. L'abilità...
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È stato sfiorato dai musi dei veicoli, ma lui non ha sbagliato un passo e in un paio di secondi si è ritrovato dall'altra parte della carreggiata sano e salvo. Poi, sorriso stampigliato in faccia, si è girato verso i tre amici rimasti fermi sul marciapiede e ha urlato: «È stato troppo facile». Ma se per i quattro ragazzi è stato un bel gioco, non lo è stato per gli automobilisti che sono stati costretti a sterzare all'improvviso per evitare di investire il giovane equilibrista. I guidatori quasi non si sono accorti di quanto stava accadendo e passato il pericolo si sono bloccati per inveire contro i quattro amici, che avevano già ripreso la loro strada verso il centro storico.
Una serie di episodi analoghi erano capitati in provincia di Prato nell'ottobre dell'anno scorso. I ragazzi aspettavano il calare delle tenebre per posizionarsi vicino alle strisce pedonali e poi appena vedevano arrivare un veicolo si lanciavano in mezzo alla strada. Il sindaco di Carmignano, per porre fine al folle gioco, si era appellato alle famiglie di quei giovani e aveva avvisato gli automobilisti di stare molto attenti.
Ma senza andare troppo indietro nel tempo a ottobre di quest'anno a Este, un gruppetto di ragazzini si è sdraiato in mezzo alla strada ad aspettare l'arrivo delle auto per poi alzarsi all'ultimo secondo e scappare. Adolescenti tra i 12 e i 15 anni, che si sono divertiti a sedersi sulle strisce pedonali quando è buio e i semafori agli incroci sono lampeggianti. Una prova di coraggio decantata sui social network come Facebook e di cui si è interessata la politica e i carabinieri della compagnia di Este. È stato solo un caso che i ragazzini non siano stati investiti dalle macchine in corsa.
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Il Gazzettino