Fino alla scossa delle 21.18 la situazione sembrava tutto sommato sotto controllo.

Fino alla scossa delle 21.18 la situazione sembrava tutto sommato sotto controllo.
Fino alla scossa delle 21.18 la situazione sembrava tutto sommato sotto controllo. Nelle ore della notte, però, Protezione civile e Viminale stanno cercando di raggiungere tutte...

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Fino alla scossa delle 21.18 la situazione sembrava tutto sommato sotto controllo. Nelle ore della notte, però, Protezione civile e Viminale stanno cercando di raggiungere tutte le frazioni colpite dal sisma. Il primo bilancio, ieri sera parlava di molti crolli e pochi feriti, lievi. I soccorsi e le verifiche della Protezione civile si sono concentrate sul paese di Ussita, in provincia di Macerata, epicentro della seconda scossa, e di Castelsantangelo sul Nera, un piccolo paese della Valnerina, epicentro della scossa delle 19.11. «Ci stiamo muovendo al buio e sotto una forte pioggia», ha detto prudentemente il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

Sotto stretta osservazione i paesini di Visso, vicino a Castelsantangelo, Preci poco distante da Perugia, e Camerino, ancora nelle Marche. A Visso, ha detto il capo della protezione civile Fabrizio Curcio nella conferenza stampa di ieri sera, si è registrato l'unico ferito accertato. A Ussica due signore anziane sono state portate in salvo da un palazzo parzialmente crollato. A Camerino le verifiche hanno riguardato soprattutto il campanile di una chiesa crollato su un palazzo, apparentemente vuoto.
Curcio dopo la prima scossa si era immediatamente recato alla direzione della Protezione civile di Rieti assieme al commissario al sisma Vasco Errani. Proprio la presenza di strutture d'emergenza in zona, dopo il terremoto del 24 agosto ad Amatrice, ha reso più semplice coordinare immediatamente verifiche e soccorsi. Proprio ieri pomeriggio a Roma aveva firmato un protocollo con Anac per la gestione dei nuovi appalti post Amatrice. Da stamattina la preoccupazione sarà ancora di più per la ricostruzione e la messa in sicurezza.
Buona parte delle situazioni emergenziali, già ieri notte erano tornate alla normalità. E' il caso della via Salaria, chiusa all'altezza di Arquata del Tronto, cittadina colpita fortemente dal sisma del 24 agosto ma dove ieri si sono registrati nuovi episodi franosi. Dopo la prima scossa un grosso masso si è staccato dalla parete rocciosa sovrastante, provocando un incidente stradale all'altezza del km 149.. Come era già accaduto due mesi fa per Amatrice, ad evitare le conseguenze peggiori potrebbe essere stata l'ora tarda delle scosse. Sia la prima, alle 7.11, sia la seconda, sono arrivate quando buona parte degli uffici pubblici e delle chiese erano ormai vuote. Il maltempo nelle Marche ha fatto si che le persone fossero quasi tutte a casa al momento dei crolli. Per alcune ore circa 700 utenze in tutte le Marche sono state disconnesse in seguito alla scossa di terremoto delle sette di sera.

Ieri sera, i gestori della viabilità ferroviaria hanno disposto interruzioni dei tratti di viabilità più vulnerabili e Ferrovie dello Stato ha disposto a titolo precauzionale il rallentamento dei treni sulle tratte ferroviarie interessate. Treni fermi per consentire le verifiche alle infrastrutture nel tratto tra Foligno e Fabriano, sulla linea Orte-Ancona. Circolazione sospesa fra Castelraimondo-Camerino e Tolentino (linea Civitanova-Albacina) per verifiche tecniche sui ponti ferroviari. In tutte queste zone, mentre proseguivano i controlli, i passeggeri sono stati trasferiti su pullmann, per proseguire il viaggio.
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Il Gazzettino