Il Consiglio regionale chiede che l'Italia si doti di una legge sul fine vita. Via libera trasversale alla richiesta di voto, primo firmatario Stefano Pustetto di Sel, alle...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il Governo ha accusato il Fvg di aver invaso alcune delle competenze esclusive dello Stato? Non è così per l'assessore alla salute Maria Sandra Telesca che ha sottolineato la valenza sostanzialmente amministrativa del provvedimento e la volontà di riorganizzare quanto esisteva in modo disomogeneo. Da qui la decisione di resistere giuridicamente.
Il tema è di pertinenza delle Camere e bisogna avere il coraggio di affrontarlo «senza pregiudizi e con trasparenza». Resta scettico Riccardi: «Occuparci di cose che non competono a questo Consiglio è pericoloso perché così facendo si va a deteriorare l'immagine e il ruolo della stessa Regione. Il mio sospetto è che ci sia una corsa per fare bella figura». Ma Pustetto rilancia: «Sul testamento biologico uno può dissentire ma si deve rispettare la scelta della persona, il Governo ha firmato la Convenzione di Oviedo ma non ha ancora depositato lo strumento di ratifica e sono passati 14 anni. Lo Stato deve colmare questo vuoto normativo: lo stato vegetativo non esiste in natura, lo abbiamo creato noi e noi abbiamo il compito di trovare una soluzione». Nel Triveneto la percentuale dei consensi alle Dat è pari al 78,3%. In Fvg in 5.500 hanno firmato per l'istituzione del relativo registro regionale.
© riproduzione riservata Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino