Fine dei contratti solidali Electrolux, sciopero-simbolo

Fine dei contratti solidali Electrolux, sciopero-simbolo
MOBILITAZIONEPORDENONE Mobilitazione nazionale dei lavoratori del Gruppo Electrolux nella giornata in cui a Roma ci sarà il presidio per chiedere al governo di intervenire sul...

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MOBILITAZIONE
PORDENONE Mobilitazione nazionale dei lavoratori del Gruppo Electrolux nella giornata in cui a Roma ci sarà il presidio per chiedere al governo di intervenire sul fronte degli ammortizzatori sociali. A livello nazionale contratti di solidarietà e cassa integrazione cominceranno a scadere proprio lunedì 24 settembre per moltissime aziende con il conseguente rischio per migliaia di posti di lavoro. Fim, Fiom e Uilm nazionali hanno organizzato un presidio davanti alla sede del ministero dello Sviluppo. Per la stessa giornata il sindacato dei metalmeccanici ha proclamato la mobilitazione dei lavoratori del Gruppo Electrolux: uno dei principali gruppi italiani che ha utilizzato i contratti di solidarietà e dove scatterebbero possibili licenziamenti se non ci fosse una prosecuzione degli ammortizzatori. Una sorta di sciopero-simbolo rispetto al rischio di perdere gli ammortizzatori sociali. Ma anche l'occasione per mandare un messaggio alla multinazionale scandinava che si appresta - il prossimo 9 ottobre - a presentare il nuovo piano industriale per l'Italia.

Anche a Porcia, nella giornata di lunedì, i lavoratori si mobiliteranno astenendosi dal lavoro per un paio d'ore: sono previste assemblee e anche un'azione di protesta - probabilmente un volantinaggio in Pontebbana davanti alla fabbrica - sia al mattino che nel pomeriggio. Rispetto al prossimo piano industriale che sarà presentto il sindcato pone subito dei paletti. Serve un nuovo piano industriale - si legge nel manifestino delle Rsu Fim, Fiome Uilm della Electrolux di Porcia - che garantisca il futuro a tutti gli stabilimenti del gruppo e nuovi ammortizzatori sociali di supporto per scongiurare i licenziamenti. Per Electrolux - si legge ancora - è emersa la necessità di discutere di un nuovo e urgente piano industriale che garantisca, per gli anni a venire, a tutti gli stabilimenti la tenuta occupazionale attraverso investimenti e, laddove fosse necessario, vi è la necessità di una copertura adeguata degli ammortizzatori sociali che accompagnino il nuovo piano». La giornata di mobilitazione con un paio di ore di sciopero nelle quali sarà anche organizzate assemblee è stata decisa - dopo un confronto tra le sigle sindacali - dalle segreterie territoriali del sindacato dei metalmeccanici e dalle Rsu dei diversi stabilimenti. Quello di lunedì rischia di essere un segnale in vista del summit del 9 ottobre. Se il piano che Electrolux presenterà - è il messaggio sindacale - non punterà alla tutela occupazionale di tutti i siti produttivi potrebbero anche esserci nuove mobilitazioni.
d.l.
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Il Gazzettino