PORDENONE - (c.a.) Sette ore di testimonianza in Corte d'assise a Udine non gli hanno restituito la divisa della Guardia di finanza. Sergio Romano, ex coinquilino di Trifone...
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Al processo Romano ha fatto il possibile per cancellare ombre e sospetti di favoreggiamento, reato per il quale era stato indagato. Ha anche precisato di essere finito nei guai per circostanze che non era stato lui a tacere. Si riferiva al fatto che la sera del 17 marzo 2015, verso le 19.15, non si era imbattuto in Ruotolo che usciva di casa in tuta da ginnastica, lo aveva soltanto visto più tardi seduto nell'auto parcheggiata sotto casa. Ruotolo si giustificò dicendo che stava controllando l'assicurazione. Al Consiglio di Stato non è parso che la decisione della Guardia di Finanza di escluderlo dal Corpo sia stata «esercitata in maniera palesemente illogica o macroscopicamente irragionevole». E ciò «alla luce del tenore complessivo delle dichiarazioni» rilasciate da Romano in qualità di persona informata sui fatti in un'indagine relativa «a un grave delitto e in considerazione, oltretutto, della specificità delle funzioni proprie del Corpo della Guardia di finanza».
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Il Gazzettino